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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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Casa delle Erbe di Antonimina La cultura delle erbe e del benessere il 4-5 novembre, in un ricco programma a cura di Marò D’Agostino

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In questi ultimi anni, uno straordinario movimento di rinnovamento e di
avvicinamento ai valori reali del paesaggio è avvenuto per così dire “dal
basso”, nelle realtà locali che si sono attivate con varie modalità ed
energie con la presa di coscienza che è proprio dalle realtà territoriali
che si può imbastire un modo più soddisfacente di abitare, di relazionarsi,
e perfino delle prospettive occupazionali ed economiche. Le Case delle
Erbe, nate in alcune regioni italiane ed europee o altre soluzioni simili,
rappresentano l’attualità del genius loci, mentre la rete relazionale che
tra esse si va creando determina possibilità di confrontare e coniugare
esperienze diverse ed autentiche, di diffondere i saperi e di comunicarne
il senso di un vivere più naturale. Anche in Calabria, proprio nella
Locride, nei pressi di Antonimina, sebbene ricadente nel Comune di Ciminà,
è nata una delle prime Case delle Erbe italiane. Si tratta della Casa della
Foresta, una casa che Marò D’Agostino, la fondatrice e presidente del
circolo culturale omonimo, ha battezzato “Casa delle erbe e delle
agricolture”: «Se intendiamo realmente ricollegarci alla terra, dobbiamo
cambiare la nostra percezione e il nostro modo di relazionarci, più che il
nostro posto ⎼ dice Marò D’Agostino ⎼. La Casa delle Erbe della Locride si
è sviluppata da un progetto da me ideato tanti anni fa e realizzato
quest’anno con l’aiuto di Maria Sonia Baldoni, la sibilla delle erbe e
coordinatrice del movimento delle Case delle Erbe, che l’ha proclamata
tale. L’idea della “Casa delle erbe e delle agriculture” è partita in
realtà nel 2003 dal recupero e dalla riutilizzazione di una casa di
proprietà che per la famiglia era la casa della “Foresta” per la generosità
della vegetazione dei terreni in cui è posta; casa e terreni che, fino ad
alcuni decenni addietro, costituivano un sistema integrato dove formule
oggi considerate innovative di autoproduzione e distribuzione delle
risorse, di economia aziendale, di scambio e mutuo soccorso (nonché le
regole del riciclo e dell’autonomia energetica) erano applicate nella
quotidianità. Un modello esemplare di una cultura contadina colta ed
autentica si è interfacciata con la mia idea progettuale di recupero e
valorizzazione di quanto della casa e sulla campagna intorno, compresi la
memoria e il senso, avrebbe potuto essere condiviso nel territorio a
partire dalla certezza bio-qualitativa delle risorse. Si trattava di
ipotizzare e concretizzare un connubio tra bisogni immateriali ma potenti
quali la conoscenza e il benessere delle persone e alcuni stimoli
materiali ma sensibili forniti dalla terra e dal luogo. Un percorso
alternativo alle strade e modalità usuali con cui trascorriamo il tempo,
abitiamo gli spazi e ci nutriamo. Differente anche dalla concezione di
attività nate per confezionare benessere. Una casa delle erbe e delle rose
è ora il nucleo di una serie di attività, innanzitutto quelle del
riconoscimento, catalogazione ed utilizzazione delle erbe spontanee; il
riconoscimento di frutti e fiori, in particolare, delle rose che coltivo.
La permacultura e la bio coltivazione possono essere partecipate così come
la sperimentazione di colture autoctone. Sono già attivati laboratori di
pratiche con le erbe tintorie per le applicazioni sui tessuti; con la
pressatura e l’essiccazione delle erbe e dei fiori o con canne e arbusti
del luogo per la produzione di piccoli mobili o oggetti di design; per la
preparazione di ricette che utilizzino i prodotti raccolti con
l’attivazione di una sosteria dei prodotti della terra e di una tisaneria;
il laboratorio per la composizione floreale, l’intreccio e quello dei
saponi e dei detergenti; saranno attivati il laboratorio degli aromi e dei
profumi con l’attivazione di percorsi olfattivi. La Casa delle Erbe della
Foresta per la sua particolare posizione immersa nel verde è una piccola
oasi di relax con la possibilità di applicazione di terapie naturali; con
la meditazione, la terapia del silenzio, e altre soluzioni per chi,
proveniente da contesti urbani o situazioni stressanti, ha bisogno di
recuperare l’equilibrio psico-fisico e le energie vitali. E già promette
di essere un centro di riferimento per artisti, musicisti, designer».

*Due giorni alla Foresta: cultura delle erbe e benessere*

*Programma*

4 novembre – 5 novembre 2017

Casa delle Erbe della Locride – Contrada Barbaro – Antonimina
(RC)

Sabato 4 novembre

– Ore 9.30 Dalla Casa delle erbe partenza per passeggiata di
riconoscimento delle erbe spontanee autunnali guidata da Maria Sonia
Baldoni, la Sibilla delle erbe

– Ore 13.15 Pranzo bio: erbe spontanee e piatti d’erbe della tradizione
locale. Condivisione e catalogazione delle ricette. Le ricette più
significative entreranno nell’album vocale col nome del proponente nel
“Ricettario d’erbe della Locride” e nell’archivio della Casa delle erbe

– Ore 15.30 Catalogazione delle erbe raccolte

“Cerimonia degli antenati” con Maria Sonia Baldoni

– Ore 16.30 Tisane da degustazione: Proprietà toniche, digestive e aperitive

Tisana d’erbe della Casa. Degustazione

— Ore 18.00 I benefici dei massaggi olistici

– Ore 19.30 Preparazione della cena. Cena

– Dopocena conviviale con letture (ogni partecipante può condividere una
lettura poetica)

“Ildegarda delle erbe” – Performance

*******

Domenica 5 novembre

– Ore 9.30 “Passeggiata autunnale”

Osservare le erbe/ salva il paesaggio – Avvio della ricerca fotografica per
la catalogazione delle erbe della Locride – 1° parte: Ritratti d’erbe –
Autunno. Le immagini scattate e firmate da ogni autore faranno parte
dell’Archivio “Piante spontanee nella Locride” custodito dalla stessa Casa
delle Erbe. Le cinque foto giudicate migliori in ogni sessione stagionale
di scatto saranno debitamente commentate e schedate da un esperto botanico
e pubblicate in apposito album sulla pagina.

– Ore 13.15 Pranzo bio: couscous, verdure e legumi con frutta di stagione
Condivisione e catalogazione delle ricette. Le ricette più significative
entreranno nell’album vocale Ricettario d’erbe della Locride e
nell’archivio della Casa delle erbe

– Ore 15.00 Preparazione del sapone con il procedimento della tradizione
locale – Saponi alle erbe

– Ore 17.30 Tisana d’erbe della Casa – Degustazione

Saluti