Caputo: “Bucita? Scelta scriteriata, chiamati in causa i vertici regionali”
Gen 25, 2014 - redazione
Per il consigliere regionale è “grave il mancato coinvolgimento dei sindaci”
Caputo: “Bucita? Scelta scriteriata, chiamati in causa i vertici regionali”
Per il consigliere regionale è “grave il mancato coinvolgimento dei sindaci”
Coinvolti i vertici regionali sulla vicenda dell’impianto di Bucita, il
cui sito è stato incluso nel nuovo bando di gara che individua Rossano
quale area per il trattamento d’imballaggio della frazione Rsu negli
impianti calabresi da destinare in siti extranazionali. Il Consigliere
regionale Giuseppe CAPUTO si dice pronto ad avviare una serrata battaglia
al fine di evitare una scellerata ipotesi che metterebbe in ginocchio lo
sviluppo economico di un intero territorio che verte prevalentemente su
agricoltura e turismo. “Ho avuto modo di mettermi in contatto con i vertici
del Dipartimento Politiche per l’Ambiente per chiedere una rettifica del
bando e l’immediata esclusione della possibilità di utilizzare il sito di
Rossano. Contestualmente ci siamo attivati, unitamente al presidente della
IV Commissione “Ambiente” Gianluca Gallo, affinché si possa* individuare
una strategia comune allo scopo di pianificare un percorso istituzionale
che vada nella direzione di tutelare il nostro territorio*. Ritengo
*estremamente
grave la decisione posta in essere della Regione Calabria per metodo
assunto e per scelta adottata* e, fatto ancora più increscioso,* senza
preliminarmente coinvolgere le istituzioni locali.* Una decisione calata
dall’alto che non siamo disponibili a tollerare e che respingiamo con
forza. Una scelta senza senso, antidemocratica, scriteriata:* come è
possibile, infatti, non coinvolgere i principali sindaci del territorio,
in particolare i comuni di Corigliano (sede di Porto) e di Rossano (sede
di impianto), chiaramente interessati e colpiti da tale scellerata
soluzione. Attiveremo tutti i canali possibili e immaginabili per
scongiurare questo ulteriore pericolo che incombe sulle nostre
comunità. La città di Rossano in tema di “rifiuti” ha dato tanto,
ospitando una discarica privata e un impianto pubblico, dimostrando di fatto un’azione
solidale nei confronti di altre realtà. Ora basta! * Non credo sia giusto
un ulteriore sacrificio a danno delle popolazioni.* Non permetterò una
nuova ondata di rifiuti proveniente dall’intera provincia di Cosenza; nel
caso, non esiterò a fare barricate in difesa delle nostre comunità.
L’impianto di Bucita, a servizio di 35 comuni, è sorto per l’esclusivo
trattamento della produzione di compost e della differenziata, non certo
per la lavorazione del tal quale. Ho tentato di mettermi in contatto con
l’assessore alle politiche ambientali Francesco Pugliano per chiedere
delucidazioni, ma allo stato è fuori sede.* L’invito che rivolgo è alla
responsabilità istituzionale del Governo regionale affinché tenga in
considerazione il legittimo fermento crescente in città, nell’area urbana
Corigliano-Rossano*, nella Piana di Sibari in particolare. Rinvengo,
infine, una tendenza a generare contrapposizioni da parte di movimenti e
partiti sull’accaduto: l’invito è alla coesione. A poco o nulla servono le
divisioni interne al territorio; su questa questione come in altre, è
auspicabile unire le forze e battersi evitando conflitti di parte. Non è
tempo di polemiche e di scontri, gli elettori già sfiduciati si
mostrerebbero ulteriormente ostili nei confronti di una politica non in
grado di dare risposte e che manifesta atteggiamenti litigiosi.