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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Caos in Iraq, Jihadisti verso Baghdad

Caos in Iraq, Jihadisti verso Baghdad

Decine di vittime dopo l’inizio dell’offensiva dello Stato islamico

Caos in Iraq, Jihadisti verso Baghdad

Decine di vittime dopo l’inizio dell’offensiva dello Stato islamico

 

L’aviazione governativa irachena ha condotto raid aerei sulla città di Tikrit, in parte controllata da miliziani dello Stato islamico dell’Iraq e del Levante (Isis). Lo riferiscono testimoni citati dal portale di notizie AllIraqNews, che offre aggiornamenti sull’evolversi della situazione sul terreno.

Centinaia di miliziani qaedisti dello Stato islamico dell’Iraq e del Levante hanno circondato una raffineria di petrolio nella provincia irachena di Baiji, tra Mossul e Baghdad. Lo riferisce la tv panaraba al Arabiya.

E’ scampato a un attentato a Kirkuk, nel nord-est dell’Iraq, il comandante delle milizie curde Peshmerga nonché ministro della sicurezza della regione autonoma del Kurdistan iracheno. Lo riferisce al Arabiya, precisando che il convoglio sul quale viaggiava il ministro è stato investito dall’esplosione di uno ied.

E’ saltata per mancanza del quorum la sessione del Parlamento iracheno che doveva decretare lo stato di emergenza nel Paese dopo l’avvio dell’offensiva jihastista. Lo riferisce un parlamentare iracheno.

I ribelli jihadisti dello Stato islamico dell’Iraq e del Levante (Isis) hanno intanto chiesto ai loro sostenitori di avanzare su Baghdad, secondo un portavoce dello stesso Isis citato dal centro americano di sorveglianza dei siti islamici Site. In un file audio datato mercoledì ed attribuito ad Abu Mohammed al-Adnani, si chiede “ai soldati di marciare su Baghdad”. Intanto oltre mezzo milione di civili è in fuga da Mossul, la seconda città dell’Iraq, caduta martedi’ nelle mani dei miliziani. Lo rende noto l’Oim, l’organizzazione internazionale per le migrazioni, in un comunicato.

I ribelli sono entrati mercoledì a Tikrit, città natale del deposto e defunto presidente iracheno Saddam Hussein. Lo riferisce l’agenzia ufficiale irachena Nina, citando fonti della polizia locale nella città a nord di Baghdad. Tikrit si trova a circa 200 chilometri a nord di Baghdad, sull’autostrada che viene da Mosul, caduta martedì nelle mani degli insorti.

Secondo al Arabiya, centinaia di poliziotti iracheni sono stati catturati dai miliziani.

La Nato esige “la liberazione immediata” dei circa 80 ostaggi turchi del consolato a Mosul e “condanna con forza” il sequestro. Lo ha dichiarato il Segretario generale della Nato Anders Fogh Rasmussen durante una conferenza stampa a Madrid, aggiungendo che non vede “alcun ruolo della Nato in Iraq”.

”Non escludo nulla” quando di tratta di aiutare l’Iraq a difendesi dai ribelli. Lo ha detto il presidente americano Barack Obama. L’Iraq avra’ bisogno di ulteriore assistenza americana, ha aggiunto, sottolineando si monitorare la situazione con preoccupazione. Gli Usa stanno lavorando per identificare il modo piu’ efficace di intervenire e aiutare. L’Iraq e’ ”chiaramente in una situazione di emergenza”, afferma Obama, sottolineando che ci ”sono alcune cose che vanno fatte subito”.

“Non stiamo contemplando truppe sul campo”. Lo afferma il portavoce della Casa Bianca, Jay Carney, sottolineando che gli Usa sono “molto preoccupati” per la situazione in Iraq, un “partner forte e importante.