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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

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“Cantiere Calabria? Passerella per una Regione di incapaci” Gagliardi: "Oliverio peggio dei suoi predecessori. Questa terra ha il diritto-dovere di cambiare rotta"

“Cantiere Calabria? Passerella per una Regione di incapaci” Gagliardi: "Oliverio peggio dei suoi predecessori. Questa terra ha il diritto-dovere di cambiare rotta"
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SARACENA – (Cs) – *FALLIMENTO CALABRIA, più che
Cantiere Calabria! Alcuni autorevoli commentatori, diciamo quasi senza peli
sulla lingua, hanno già avuto modo di far emergere quello che, ad avviso di
qualsiasi cittadino intellettualmente onesto, è stato il più fastidioso di
tutti i punti deboli della ridicola tre giorni messa in piedi da OLIVERIO &
Compagni all’Università della Calabria: e cioè l’assenza di qualsiasi
collegamento tra i fiumi di parole ripetuti e le risposte concrete ed i
fatti che i calabresi aspettano da decenni su tutto. Purtroppo, la
fotografia reale del circo di passerelle al quale si è assistito è ancora
più grave e penosa: si è trattato, infatti,dell’ennesima operazione di
facciata, costosa ed inutile di questo governo regionale di incapaci, ormai
alla frutta.*

È quanto dichiara *Mario Albino GAGLIARDI*, già Sindaco di Saracena,
sottolineando che, pur preservando il doveroso rispetto per esperti e
manager che si sono alternati, seppur costretti a relazionare su numeri e
progetti futuri già noti sia alla inefficiente macchina burocratica
regionale sia all’opinione pubblica, *nessuno di tutti gli altri
rappresentanti politici intervenuti, OLIVERIO in primis, avrebbe dovuto
essere in quel posto perché diretti responsabili di tutti i problemi e di
tutte le emergenze lasciate incancrenire in questi decenni,soprattutto in
questi ultimi anni*: *dal fallimento totale sul sistema integrato dei
rifiuti e su quello idrico alla perdurante assenza di qualsivoglia
strategia di comunicazione turistica, di marketing territoriale e di
sviluppo sostenibile.*

Al solo incipit del Governatore – va avanti *GAGLIARDI* – ci si sarebbe
dovuti alzare in tutti i piedi per destinargli una sonora e plateale
pernacchia per non esser stato capace di nominare, ad oggi, quei tre
assessori – all’agricoltura, al turismo ed alla cultura – indispensabili
per ipotizzare, costruire ed indirizzare visione e progetti naturali per
una penisola con 800km di costa, che è baricentrica nel Mediterraneo, che
vanta ben tre parchi nazionali; che custodisce emergenze archeologiche
innumerevoli e prestigiose; che eredita marcatori identitari di valore e
prospettiva universali; ed ancora, una regione con una biodiversità
agroalimentare che non ha eguali in nessun’altra regione del Sud e con una
rete di centri storici affacciati sui due mari Ionio e Tirreno che –
scandisce – rappresenta la preziosa sintesi architettonica di una
stratificazione storica e culturale millenaria ed al tempo stesso il solo
patrimonio strategico da riqualificare in una rete di autentici alberghi
diffusi per destagionalizzare offerta e ricettività turistiche. Eppure, ad
esempio, di centri storici e bandi, manco una parola!

Purtroppo – continua – l’auto-referenzialità demagogica e parolaia è stata
la prevedibile chiave di lettura dell’ulteriore pagliacciata ad uso e
consumo dell’esercito di lacchè e dei nominati senza arte né parte che a
tutti i livelli e da ogni provincia, sessione dopo sessione, hanno
scrupolosamente timbrato il cartellino di obbligata presenza obbligata in
chiave pre-elettorale.

Nessun confronto con la società civile. Nessun dialogo con i territori.
Nessun contributo richiesto alle rare virtuosità, pubbliche o private, che
– prosegue – tentano di sopravvivere in una regione ostaggio di una classe
politica sorda ad ogni novità, refrattaria ad ogni ipotesi di reale
inversione di tendenza, priva di progetti, del tutto inetta alla
comparazione con le buone pratiche di governo locale vicine e lontane: da
bocciare e mandare a casa il prima possibile, esattamente come ed anzi
peggiore di quella che l’ha preceduta.

Nelle prossime settimane – conclude ed anticipa *GAGLIARDI* – riprenderò il
giro della Calabria, da nord a sud, territorio per territorio, per
incontrare e confrontarmi con tutti i quanti credono e vogliono impegnarsi
per dimostrare che questa terra può togliersi queste zavorre di dosso ed
incamminarsi su un percorso opposto al fallimento totale accumulato, che
l’attuale Giunta OLIVERIO in poco tempo ha addirittura aggravato ed
amplificato e che non vogliamo consegnare in eredità alle nuove generazioni.

Mario Albino GAGLIARDI

Già Sindaco SARACENA