Quello che non riesce a fare l’uomo lo fa la natura. La drammatica questione del “canalone dei veleni” a San Ferdinando si tinge di una nuova disastrosa novità. Nell’attesa che i lavori di bonifica arrivino ad un traguardo e ad una soluzione definitiva, ci ha pensato madre natura a ripulire il cosiddetto canale, portando a mare i veleni che conteneva. Come era previsto, le forti piogge di ieri pomeriggio, e ancora di questa mattina, hanno invaso la condotta di servizio sversando in mare per molte ore della serata il suo contenuto altamente inquinante.

Le immagini riprese dai membri del “Comitato 7 agosto” sono inequivocabili. Il “canalone dei veleni” ripulito dalle piogge torrenziali (GUARDA VIDEO). Un fiume incontenibile ha rotto gli argini di sabbia tirate su in questi giorni di emergenza. È la terza volta che i liquami rompono le barriere e debordano da quando è stata denunciata un’emergenza che né la Regione, né l’Autorità portuale, né le istituzioni coinvolte sono riuscite a trovare una risoluzione adeguata. Un disastro ambientale annunciato che ha trovato una certezza che non ci si aspettava e, soprattutto, non si voleva avvenisse in questo modo. Ma la natura non attende la macchinosa burocrazia e i suoi stupidi limiti e rimpalli di responsabilità.