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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Camini, dalla Puglia per studiare il modello di accoglienza della cittadina ionica Modello di studio sull’accoglienza grazie all’intensa e apprezzata attività della Eurocoop “Jungi Mundu”

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Le storie dei rifugiati, i laboratori, l’incontro con il territorio. Sono
state accolte da un programma fitto di incontri le studentesse del liceo
classico “A. Oriani” di Corato, in provincia di Bari, giunte a Camini (RC)
per un progetto di alternanza scuola-lavoro sul tema dell’immigrazione. La
cittadina ionica è stata infatti scelta ancora una volta come modello di
studio sull’accoglienza grazie all’intensa e apprezzata attività della
Eurocoop “Jungi Mundu”, presieduta da Rosario Zurzolo, che gestisce anche
il progetto di accoglienza di Sant’Ilario dello Ionio. Con un protocollo
d’intesa tra il comune di Camini, quello di Corato e la Fondazione Casillo,
a 26 studentesse pugliesi è stata offerta un’occasione unica: conoscere da
dentro un sistema di accoglienza di eccellenza. Studentesse e insegnati
hanno vissuto, subito prima delle vacanze natalizie, una settimana densa di
momenti emozionanti alla scoperta di un mondo in cui condivisione e
integrazione sono una splendida realtà frutto dell’impegno degli operatori
e dell’apertura di un intero paese. La “Jungi Mundu” ha illustrato nel
dettaglio le proprie attività, mentre i rifugiati hanno raccontato, con la
loro viva voce, le diverse e drammatiche storie che li hanno portati
lontani dal proprio paese. “Le vie dell’accoglienza” è il titolo di un
workshop fotografico svoltosi on the road, tra laboratori d’arte, forni con
il pane caldo e splendide stoffe nigeriane, con premiazione finale dei
migliori scatti. Le studentesse di Corato hanno fatto inoltre visita al
centro minori non accompagnati di Ellera, hanno incontrato le donne
rifugiate e preso parte a un laboratorio di creazione gioielli con la carta
insieme alle ragazze siriane. Infine, incontro con la comunità di Stignano,
per la presentazione del docu-film Tracce e spettacolo teatrale “Il
riscatto” di e con Mohamed Ba, e con la comunità di Riace. «Un’esperienza
davvero straordinaria – dicono all’unisono le studentesse e gli insegnanti
che le hanno accompagnate, Eliseo Tambone e Tiziana Caldarola ⎼ Non avevamo
mai avuto modo di conoscere da vicino i progetti di accoglienza e per noi è
stata una grande scoperta. Non immaginavamo potessero esistere realtà di
bellezza e armonia, in cui anche persone appartenenti a popoli sfortunati
ritrovano speranza e vita. Per noi, che abbiamo percorsi didattici legati
alla psicologia sociale e all’antropologia culturale, la visita a Camini
rappresenta uno straordinario momento di crescita umana e professionale».

«L’interazione con i giovani è fondamentale per immaginare e realizzare un
futuro multietnico fatto di condivisione, solidarietà e integrazione reale ⎼
dichiara il presidente della “Jungi Mundu” Rosario Zurzolo ⎼ Siamo perciò
felici di avere avuto qui il liceo di Corato. L’accoglienza e
l’integrazione sono momenti distinti su cui si spendono le energie e il
cuore di ogni singolo operatore e di ogni semplice cittadino che si trova a
vivere fianco a fianco con fratelli provenienti da altre nazioni. Siamo
felici di poter condividere la nostra esperienza con i giovanissimi».

Soddisfazione esprime anche il primo cittadino di Camini, Giuseppe
Alfarano: «Camini è un paese aperto a tutti. Questa è la forza di una
rinascita che senza l’accoglienza di migranti e rifugiati non sarebbe stata
possibile. Con grande piacere abbiamo, quindi, ospitato studentesse e
docenti di Corato e ci auguriamo di averli ancora con noi e di avere
occasione di scambio con altre scuole su tutto il territorio nazionale».

Dal marzo 2016 a oggi, nella cittadina ionica, inoltre, si sono alternati
gruppi di studenti e neolaureati per il progetto di volontariato nato
dall’incontro tra Projects Abroad, organizzazione con sede in Inghilterra,
25 anni di volontariato internazionale, ed Eurocoop “Jungi Mundu”:
un’altra esperienza umanitaria e di studio che vede al centro il sistema
di accoglienza e di integrazione per rifugiati e richiedenti asilo
realizzato con successo a Camini.