Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Calabria, Marziale denuncia frasi offensive di un docente Il Garante ricorre all'autorità scolastica. Il commento del mondo calabrese

Calabria, Marziale denuncia frasi offensive di un docente Il Garante ricorre all'autorità scolastica. Il commento del mondo calabrese
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

“Quasi ad inizio del mio mandato un docente, Tonino Filardi, è stato da me ricevuto e in tale sede mi ha esposto una sua problematica, chiedendomi di valutare un presunto plagio subito da alunne che avevano segnalato alla dirigente scolastica, Giusy Princi, comportamenti del docente che le stesse ritenevano non essere consoni al ruolo. A quel punto ho interpellato formalmente la stessa dirigente Princi chiedendo una controdeduzione a quanto segnalatomi dal docente con una certa insistenza. Apprendevo così che tra le parti vi era in corso una vertenza giudiziaria di natura lavoristica, il che ha impedito al Garante di potersi interessare ulteriormente alla vicenda in quanto lo stesso non può interferire nell’azione giudiziaria. Ho rilevato altresì che il reato di plagio è stato dichiarato incostituzionale e come tale non ha alcun rilievo nel nostro ordinamento giuridico e in ogni caso non dispongo della preparazione tecnica specialistica per rilevarlo.

Da quel giorno è iniziato un vero e proprio fuoco di fila, fatto di insulti su social network e di accuse pesantissime alla mia persona e alla mia figura istituzionale, al punto da dover produrre una segnalazione all’Ufficio Scolastico Regionale, di fronte alla quale nel corso del procedimento disciplinare, avviato dall’USR Calabria, il Filardi si è difeso adducendo che autore di uno dei post diffamatori in cui definiva la mia persona e quella della dirigente reciprocamente “collusi” è stata la di lui suocera 86nne a sua insaputa. A tutto ciò si aggiunga che lo stesso si è fatto promotore di una disinformazione totale nei confronti di un provvedimento che il Garante ha sollecitato, ossia l’applicazione della Legge sulla tutela e sicurezza nei luoghi di lavoro in materia di stress lavoro correlato (SLC) del 2008 siglando un accordo con l’Ordine degli psicologi della Calabria per agevolare l’applicazione corretta della legge in ambito scolastico a tutela dei docenti, sottoposti ad un indubbio carico emotivo ed a tutela degli stessi alunni. Ciò ha fatto in fretta a tramutarsi nelle parole del docente in “Marziale chiede visite psichiatriche per i docenti”.

Alla luce di ciò sono costretto a ricorrere ancora una volta all’autorità scolastica, con la speranza che questa volta non sia sempre l’intraprendente e tecnologica suocera 86nne a preoccuparsi di utilizzare il profilo del genero a sua insaputa per divulgare ulteriori diffamazioni divenute in queste ore pressanti fino a spingersi a scrivere messaggi privati a persone amiche, che mi hanno meritoriamente e prontamente notiziato. In tali messaggi privati, che sono stato autorizzato a divulgare a mia discrezione dai riceventi, definisce me “porco” e la dirigente scolastica Princi “ladra corrotta”. Non vi è dubbio che nel momento in cui la scuola ha bisogno di sostegno, solidarietà e rete da parte di genitori ed istituzioni per riqualificare la propria fondamentale e insostituibile missione educativa non è accettabile oltremodo che un docente, recentemente trasferito d’ufficio per incompatibilità ambientale dal Liceo Scientifico “Da Vinci” di Reggio Calabria presso altra sede scolastica da parte del direttore generale regionale, possa rappresentare per gli studenti un esempio antitetico ai canoni dell’educazione, della civile convivenza e della legalità”.

SENATRICE BIANCA LAURA GRANATO (M5S)

«Si sta perdendo il senso e il rispetto delle istituzioni, pure in ambito scolastico. Questo è molto grave». Lo afferma, in una nota, la senatrice M5s Bianca Laura Granato, con riferimento ai ripetuti insulti via social ai danni del Garante regionale dell’Infanzia, Antonio Marziale, di cui lo stesso ha dato conto in un dettagliato comunicato stampa. «Il Garante – prosegue la parlamentare M5s – ha spiegato che le offese contro la sua persona, perfino volgari, conseguono a una vicenda scolastica di cui non ha potuto occuparsi, in pendenza di una causa tra le parti. Da qui una serie di attacchi arbitrari e deliranti nei confronti di Marziale, che non possono essere tollerati e che vanno puniti in ogni sede istituzionale». «Soprattutto – conclude Granato – per il futuro della scuola e della formazione delle coscienze, c’è bisogno di collaborazione tra dirigenti scolastici, docenti, studenti, famiglie e i garanti dei minori, che svolgono un ruolo di mediazione e tutela più spesso sottovalutato. La mia solidarietà al Garante della Calabria, che sta operando con equilibrio, prontezza e preparazione, affrontando casi anche molto delicati».

ORDINE DEGLI PSICOLOGI DELLA CALABRIA E FORM AUPI

“Apprendiamo con stupore che un docente scolastico, in un suo sfogo polemico con il garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale, ha tirato in ballo l’accordo che Garante, Ordine degli Psicologi della Calabria e la società scientifica di psicologia Form Aupi, hanno siglato per la promozione del benessere a scuola e la prevenzione dello stress – lavoro correlato. Tocca anche a noi ripristinare la verità e le corrette informazioni sullo “stress lavoro correlato”, la cui individuazione è prevista da una legge dello Stato da dieci anni. Solo chi ignora i contenuti della legge può parlare di visite psicologiche che sarebbero addirittura “obbligatorie”. TUTTO FALSO. Non è mai stato firmato un accordo del genere, né Marziale ha mai chiesto agli
psicologi visite per i docenti. Piuttosto abbiamo insistito affinchè una legge dello Stato venisse applicata nei contesti in cui maggiore è il rischio di stress, come la scuola. I sottoscritti e men che mai il dottor Marziale hanno mai ipotizzato visite psicologiche obbligatorie. Queste visite sarebbero illegali. Solo chi è in malafede o ignorante (nel senso che ignora la legge) può affermare il contrario”.

Il segretario generale Form Aupi, Mario Sellini, e il presidente dell’Ordine degli Psicologi della Calabria, Fortunato Campolo, commentano così la polemica di questi giorni fra il docente del liceo Scientifico “Da Vinci” di Reggio Calabria, Tonino Filardi, e il garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale. Form Aupi e Ordine esprimono anche solidarietà per le accuse personali ricevute dal garante e precisano che non esiste alcun accordo che prevede visite individuali psichiatriche o di altro genere. “Il benessere a scuola si misura con strumenti che noi psicologi abbiamo a disposizione – affermano Campolo e Sellini – e che non coinvolgono direttamente i singoli insegnanti. Il docente che ha azzardato ipotesi diverse ha dichiarato il falso, speriamo non intenzionalmente, allarmando così il corpo docente. Noi psicologi abbiamo rispetto per il lavoro delicato che svolgono gli insegnanti e vogliamo contribuire a prevenire lo stress lavoro correlato a scuola affinchè non si verifichino casi isolati di maltrattamenti nei confronti dei minori o altri episodi che potrebbero incidere sulla crescita e l’apprendimento degli alunni”.

Form Aupi si riserva inoltre di valutare le condizioni di una eventuale diffida nei confronti del docente che, con le sue parole, e con la diffusione di alcune notizie false anche a altri sindacati di categoria, non ha fatto bene all’istituzione che rappresenta.