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TAURIANOVA (RC), SABATO 20 APRILE 2024

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Calabria, Conte si assume tutte le responsabilità sul valzer delle nomine a Commissario per la sanità, ma c’è l’accordo con Gino Strada e la Protezione Civile Ieri sera avevamo anticipato il nome di Jacopo Marzetti e in queste ore si attende la conferma delle indiscrezioni da noi acquisite

Calabria, Conte si assume tutte le responsabilità sul valzer delle nomine a Commissario per la sanità, ma c’è l’accordo con Gino Strada e la Protezione Civile Ieri sera avevamo anticipato il nome di Jacopo Marzetti e in queste ore si attende la conferma delle indiscrezioni da noi acquisite

Il premier Giuseppe Conte in una sua uscita pubblica parla del nodo ancora da ufficializzare del nuovo commissario sanità in Calabria (ieri abbiamo dato l’esclusiva della notizia di Jacopo Marzetti ad un passo dalla nomina).
Dopo la rinuncia dell’incarico dell’ex rettore de “La Sapienza” Eugenio Gaudio per “per motivi familiari e personali” e, prima ancora si erano dimessi, sia Saverio Cotticelli e Giuseppe Zuccatelli.
In merito alla questione sulla nomina, il premier smentisce ogni frattura con la maggioranza e cge con il ministro Speranza “non si è aperta nessuna crepa” e poi “c’è la giusta preoccupazione e il forte dispiacere per non avere ancora trovato la soluzione ottimale per la comunità calabrese. Il processo decisionale si è sviluppato nel pieno confronto con tutti i ministri direttamente coinvolti”.
Poi si sofferma sull’accordo raggiunto ieri sera tra Protezione Civile ed Emergency per gli ospedali da campo e i Covid hotel in Calabria, affermando che “I calabresi saranno più forti e resilienti, in virtù di questa collaborazione». Resta ancora aperta la questione della nomina del commissario. Su Strada dice: «Non ha mai dichiarato nei colloqui avuti di essere interessato a questo profilo”.
Gino Strada dal canto suo aveva dichiarato che “Oggi pomeriggio abbiamo definito un accordo di collaborazione tra Emergency e la protezione civile per contribuire concretamente a rispondere all’emergenza sanitaria in Calabria”, attraverso i canal social. Ed ancora, “Inizieremo domani mattina a lavorare a un progetto da far partire al più presto. Ringrazio il Governo per la stima che ha dimostrato per il lavoro di Emergency e le tante persone che ci hanno dato fiducia, offrendo da subito il loro sostegno”.
Il giorno prima invece aveva smentito la questione di un ipotetico “tandem” con il neo commissario Gaudio, asserendo che “Apprendo dai media che ci sarebbe un tandem Gaudio-Strada a guidare la sanità in Calabria. Questo tandem semplicemente non esiste. Ribadisco di aver dato al presidente del Consiglio la mia disponibilità a dare una mano in Calabria, -, ma dobbiamo ancora definire per che cosa e in quali termini. Sono abituato a comunicare quando faccio le cose – a volte anche dopo averle fatte – quindi mi trovo a disagio in una situazione in cui si parla di qualcosa ancora da definire.
Ringrazio il Governo per la fiducia e rinnovo la disponibilità a discutere di un possibile coinvolgimento mio e di Emergency su progetti concreti per l’emergenza sanitaria che siano di aiuto ai cittadini calabresi”.
Mentre il presidente ff della Regione Calabria Nino Spirlì chiedeva le dimissioni del ministro della salute, “Deve finire il commissariamento e deve dimettersi Speranza, che in questo momento sta mostrando una imbarazzante incapacità di gestione. Tutti i Calabresi devono dire basta”. In un momento di grave incertezza per crisi pandemica, fare polemica è inopportuno, ma Spirlì non demorde e continua, “Non è un pomeriggio di buone notizie. Si tratta di una grande delusione e un grande dolore. La giustificazione offende le nostre città. Si è creato un momento di imbarazzo”.
E poi, un’uscita che poco si comprende nel contesto, “Noi non siamo ‘ndranghetisti, basta con questo pregiudizio. Difenderò la Calabria – ha detto Spirlì – fino all’ultimo giorno, da presidente di passaggio, in questo palazzo. Se la Regione può gestire tanti importanti settori, mi chiedo perché non dovrebbe gestire la Sanità. Chiedo al Governo una persona onesta che sia insieme a noi, che ci consegni una sanità vera non solo per il Covid ma anche per le altre patologie”. Ma poi chiude “in calcio d’angolo” appellandosi all’unione dei calabresi, “Dobbiamo essere uniti a prescindere dai sentimenti”.
Fatto sta che il commissario ad acta a breve sarà ufficializzato e l’accordo con Gino Strada per la questione emergenziale c’è, il resto è fuffa.
(GiLar)