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TAURIANOVA (RC), SABATO 11 MAGGIO 2024

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Calabria, geologi: situazione delicatissima

Calabria, geologi: situazione delicatissima

“Un altro inverno piovoso potrebbe davvero mettere in ginocchio la nostra regione”

Calabria, geologi: situazione delicatissima

“Un altro inverno piovoso potrebbe davvero mettere in ginocchio la nostra regione”

 

(ASCA) – Catanzaro, 8 set – ”Il recente nubifragio che ha colpito la Calabria, in particolare la citta’ di Reggio Calabria, con tutti i danni che ha provocato (campagne allagate, strade invase dal fango e torrenti esondati) ha mostrato ancora una volta la fragilita’ idrogeologica del territorio”. E’ quanto afferma il presidente dei Geologi calabresi, Arcangelo Francesco Violo, che lancia ”l’ennesimo allarme sullo stato del territorio regionale. Siamo reduci – sostiene il Presidente Violo – da due stagioni invernali, che hanno pesantemente segnato il territorio. Si e’ registrata l’attivazione di migliaia di frane di piccola e grande entita’, che hanno reso delicatissima la situazione. Un altro inverno piovoso potrebbe davvero mettere in ginocchio la nostra regione”.

”Bisogna predisporre, con urgenza – dice Violo – quegli strumenti capaci di mitigare gli effetti devastanti di questi fenomeni naturali. Benche’ la Regione Calabria abbia varato la prima fase del ”Piano di Difesa del Suolo”, rivolta agli interventi puntuali ed urgenti, si prevede che le procedure per renderli cantierabili saranno piuttosto lunghe e, dunque, sappiamo con certezza che trascorreremo il prossimo inverno senza aver messo in sicurezza le criticita’ manifestatesi in queste ultime due stagioni invernali”.

Per Violo ”e’ necessario affrontare la materia senza perdere altro tempo, attraverso un approccio decisionista che apra una stagione nuova segnata dall’attuazione di una seria politica di previsione e prevenzione dei rischi naturali”.

”Una soluzione immediatamente efficace – spiega – e’ quella, sul modello di cio’ che e’ stato fatto in Sicilia, della predisposizione di squadre di tecnici per la prevenzione attraverso una convenzione tra Regione, Ordine dei Geologi e Protezione Civile. Una sorta di rete di ”sentinelle” del territorio, formata da personale altamente qualificato, che sarebbe utile sia nella fase di prevenzione che nella gestione dell’emergenza. Manca, inoltre, un Ufficio Geologico regionale, che potrebbe coadiuvare le strutture gia’ esistenti nell’attivita’ di programmazione, studio, ricerca e controllo e, quindi, svolgere una serie d’importanti funzioni preventive e di assistenza tecnica agli enti locali. Risulta urgente pure la revisione del PAI (Piano di assetto idrogeologico) uno strumento importante che va aggiornato ed ampliato a tutto il territorio regionale>.

L’ultima considerazione il Presidente dell’Ordine regionale dei Geologi la riserva al Piano Casa, recentemente approvato dal Consiglio Regionale.


In merito avevamo fatto pervenire una proposta d’emendamento che, purtroppo, e’ rimasta lettera morta. Ci auguriamo – conclude Violo – che questo correttivo, che aumentava notevolmente la valenza preventiva del Piano Casa, possa essere seriamente riconsiderato dalla Regione”.