Il 17 luglio il cantastorie Nino Racco farà rivivere Luigi Tenco. Il 18 luglio invece si terrà un incontro di formazione per dare un indirizzo sulle linee guida in materia di restauro conservativo di beni culturali
di MELO NICOTERA
Bovalino fra ricordo e rilettura storica
Il 17 luglio il cantastorie Nino Racco farà rivivere Luigi Tenco. Il 18 luglio invece si terrà un incontro di formazione per dare un indirizzo sulle linee guida in materia di restauro conservativo di beni culturali
di Melo Nicotera
BOVALINO (RC) – L’arte che si fonde nel ricordo: è questa la giusta introduzione per presentare la pièce teatrale che andrà in scena, il prossimo 17 luglio alle 21,30, nell’incantevole cornice del Castello di Bovalino Superiore. La figura di Luigi Tenco, indiscusso e compianto artista italiano, rivivrà nell’opera del talentuoso attore calabrese, Nino Racco. Luoghi incantati, atmosfere fatate, poesia in musica renderanno omaggio al cantante piemontese, morto suicida nel 1967 in una camera d’albergo nella città di Sanremo, patria del Festival della musica leggera italiana.
“Ciao Amore Ciao”, canzone capolavoro ed ultimo contributo artistico di Tenco, è l’ispirazione che dà il titolo al progetto dell’artista bovalinese. Racco, sulla base degli studi e delle esperienze formazionali acquisiti in questi anni di attività lavorativa, propone una lunga cantastoriata che, grazie anche all’allestimento scenico di Antonella Iemma, compie un viaggio a ritroso nei nebulosi e utopici anni ’60 e ’70, facendosi interprete dell’arte e delle emozioni del cantante che hanno tramutato un disagio interiore in quel tragico e folle gesto. La qualità dell’opera ha già avuto importanti riconoscimenti; il lavoro, infatti, è stato ospitato nella rassegna Sanremo Off e trasmesso su Radio Tre Suite nell’Agosto del 2006. Luigi Tenco, artista poliedrico, ha proposto, nella sua breve ma intensa carriera, un linguaggio espressivo essenziale, facilmente comprensibile, intriso di nostalgia e malinconia, che si è tramutato in componimenti che assurgono al ruolo di pietre miliari del cantautorato italiano.
Nino Racco ha sentito l’esigenza di traslare nella sua opera un paladino della cultura del nostro Paese. L’insofferenza, l’inquietudine, il genio folle possono celare messaggi di speranza. Tenco, nel suo ultimo grido di libertà, ha voluto salutare il mondo artistico tutto: “Ciao Amore Ciao”.
Sempre nel territorio bovalinese, il prossimo 18 luglio alle ore 18,30, ci sarà un incontro di formazione per dare un indirizzo sulle linee guida in materia di restauro conservativo di beni culturali. La Pro Loco Bovalino, in sinergia col Comune della stessa cittadina e col Dipartimento Patrimonio Architettonico ed Urbanistico dell’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria, propongono interventi mirati, da parte di professionisti del settore, sul tema del “Borgo e della Fortificazione”, stabilendo come punto d’incontro dell’evento l’incantevole Chiesa Matrice di Bovalino Superiore, maestosa costruzione antica.
Molte le personalità che prenderanno parte al dibattito. Un contributo significativo sarà dato dai docenti Simonetta Valtieri e Francesca Martorano, afferenti al PAU, che cercheranno di mettere in evidenza le corrette strategie da adottare in ambito architettonico. La discussione, moderata dall’Ing. Giuseppe Macrì, Deputazione di Storia Patria, s’arricchirà delle testimonianze di Fortunato Ivan Di Benedetto, Valentina Mazzeo, Erica Zampino, esperti che doteranno il territorio calabro di spunti interessanti sui patrimoni artistici delle nostre zone.