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Bossi: “Due ministeri a Milano”. Alemanno al senatur: “Balle”

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Intanto continua la polemica sulla presenza di Berlusconi nei tg

Bossi: “Due ministeri a Milano”. Alemanno al senatur: “Balle”

Intanto continua la polemica sulla presenza di Berlusconi nei tg

 

(ANSA) ROMA- Serve un riequilibrio tempestivo per dare spazio a punti vista di candidati o leader di partiti diversi da quello del presidente del consiglio. Lo chiede il presidente della Rai Paolo Garimberti. ”Un conto e’ dare una notizia, e il primo commento del Presidente del Consiglio ai risultati delle amministrative certamente lo era. Altro discorso – dice Garimberti – e’ consentire che questa notizia diventi poi una sorta di comizio, per giunta senza un’adeguata compensazione con opinioni di altri candidati. Questo – ed e’ ben noto – nessun giornalista dovrebbe mai permetterlo, meno che mai i giornalisti del servizio pubblico che devono sempre avere chiara la missione fondamentale che e’ affidata loro: informare e dare al cittadino la possibilita’ di avere un panorama completo delle opinioni. Alla luce di quanto accaduto, e’ necessario che la Rai – per adempiere appieno alla sua missione di Servizio Pubblico – riequilibri tempestivamente – conclude il presidente – dando spazio, sui temi delle amministrative, a punti di vista di candidati o leader di partiti diversi da quello del Presidente del Consiglio”.

BOSSI, PORTEREMO A MILANO DUE MINISTERI Decentrare alcuni ministeri a Milano e intervenire sulla pressione fiscale “sono tutte e due cose possibili”, certo è che “dobbiamo portare i ministeri a Milano e penso ne arriveranno due”. Umberto Bossi ha risposto in questi termini a chi gli chiedeva quale sarà la sorpresa che lui e Silvio Berlusconi dovrebbero annunciare la prossima settimana prima del ballottaggio a Milano. Interpellato a margine della Festa della Polizia a Varese, Bossi ha ribadito quanto assicurato nel corso dei recenti comizi elettorali: “poiché è passato il federalismo fiscale, che diminuisce il costo dello Stato, Tremonti se vuole può ridurre le tasse”. Quanto al decentramento, il passaggio successivo delle riforme, “non è cosa da poco”, ha aggiunto Bossi. “E’ dovuta arrivare la Lega – ha concluso – a realizzare i sogni”.

ALEMANNO, MINISTERI NORD? BALLE, PREMIER CON ME – Le promesse della Lega di spostare i ministeri al Nord sono “pure balle”. Lo dice il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che spiega di aver ricevuto “garanzie assolute” sulla permanenza delle sedi nella capitale, “dal premier, dai capigruppo Pdl e da tutta la realtà governativa che risponde al Pdl. “Sì, mi impegnerò contro Pisapia, perché rischia di trasformare Milano in una zingaropoli”: lo ha detto Umberto Bossi rispondendo ai cronisti che gli chiedevano se si impegnerà in prima persona per sostenere Letizia Moratti a Milano. “Farò almeno un comizio” ha aggiunto Bossi interpellato a margine della festa della polizia a Varese. “La Lega non può permettersi di lasciare andare Milano a catafascio, porteremo due ministeri”, ha aggiunto Bossi. “Pisapia – ha proseguito – vuole aumentare i campi rom e costruire la moschea più grande d’Europa”. Poi, a chi gli chiedeva della maratona di interviste ai telegiornali da parte di Silvio Berlusconi, il leader leghista ha risposto: “non le ho viste, comunque il Pd se potesse ne farebbe cinquecento”.

MARONI, CI IMPEGNEREMO MOLTISSIMO – La prossima “sarà una settimana molto impegnativa, nella quale ci impegneremo moltissimo non solo a Milano ma anche negli altri Comuni in cui c’é il ballottaggio”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, interpellato dai giornalisti al suo arrivo alla Festa della Polizia a Varese. CALABRO’, LUNEDI’ EVENTUALI DELIBERAZIONI – “La commissione servizi e prodotti dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni si riunirà lunedì per valutare la situazione e prendere eventuali deliberazioni”. Lo ha detto stamattina il presidente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni Corrado Calabrò, parlando ai manifestanti del sit-in di protesta davanti alla sede dell’Agcom. “Gli uffici – ha detto ancora Calabrò – stanno lavorando e monitorando ora per ora la situazione. Abbiamo anche inviato una lettera di richiesta di chiarimenti a Rai e Mediaset”. Qualcuno lo dava pronto a defilarsi dalla campagna elettorale, e invece inonda 5 telegiornali nazionali, due reti locali e una radio, scatenando le critiche delle opposizioni. C’era chi giurava che fosse pronto ad abbassare i toni, e al contrario attacca a testa bassa i candidati avversari a suo dire ostaggi della “sinistra più estrema e violenta” che sventolando “bandiere rosse con falce e martello” vuole dare le città in mano a islamici e zingari. Insomma, l’unica cosa che cambia nella campagna elettorale di Silvio Berlusconi per i ballottaggi è che non ci sono riferimenti (almeno per ora) ai suoi processi, né tantomeno attacchi ai pm milanesi o alla Consulta. Il premier, preferisce concentrarsi sui problemi delle città, ma soprattutto sui rischi di una vittoria della “sinistra radicale”. Per il resto é un Silvio Berlusconi ‘uguale a se stesso’ quello che fra le 18:30 e le 21 ‘occupa’ i tg di mezza Italia per cercare di sovvertire i risultati di Milano e Napoli. Il capoluogo lombardo resta al centro dei suoi pensieri. Evidentemente i sondaggi gli fanno intravvedere quella chance che aveva preteso prima di metterci nuovamente la faccia, pur sapendo che la partita resta tutta in salita.

BERLUSCONI, IO IN CAMPO OGNI GIORNO – “Sono in campo ogni giorno come cittadino di Milano e leader del Pdl”. Così il premier Silvio Berlusconi, in un’intervista a Studio Aperto, risponde se scenderà in campo per i ballottaggi a Milano. Non consegneremo Milano agli estremisti.  “Il dato di Milano ci dice che i milanesi non hanno premiato né il Pd né il terzo polo: il risultato vero è che il Pdl resta il primo partito in Italia e che alleanza Pdl-Lega e l’unica in grado di esprimere governo stabile e credibile. A sinistra predominano gli estremisti e dunque non c’é nessuna possibilità che esista una maggioranza alternativa alla nostra”. “Sono convinto che tanti milanesi come me sono rimasti turbati dalle bandiere rosse dei centri sociali che hanno festeggiato il risultato del primo turno a Milano. Sono convinto che i milanesi non vogliono che Milano vada in mano agli estremisti della sinistra”.

LETIZIA E’ DETERMINATA – “Ho parlato a lungo con Letizia, mi sembra molto determinata a recuperare il risultato di Milano. Vuole parlare con i cittadini di Milano per spiegare tutte le cose che sono state fatte”. Lo ha detto il presidente del consiglio Silvio Berlusconi parlando ai microfoni del Gr1. Il premier ha annunciato così che verrà presentato presto l’elenco delle “100 cose fatte e delle 100 cose da fare” per Milano. “La Moratti vuole togliere l’ecopass – ha proseguito – mentre il suo avversario (in tutta l’intervista non fa mai il nome di Giuliano Pisapia ndr) – non solo lo vuole lasciare, ma addirittura lo vuole aumentare”.

BERSANI: ‘PREMIER IN TV? INACCETTABILE COME BIELORUSSIA’ – “Invadere le testate tv nei prossimi giorni è una cosa inaccettabile, le testate non si mettono a disposizione di una telefonata del presidente del Consiglio, non siamo in Bielorussia, noi non ci stiamo e rompiamo questo giocattolo”. Il segretario del Pd Pier Luigi Bersani ha commentato così, parlando a Bologna, l’annuncio di Berlusconi di una serie di interviste televisive da trasmettere in questi giorni. “All’invasione televisiva di Berlusconi non daremo copertura in nessun modo, anche se qualche testata ci sta chiedendo di mettere la foglia di fico della par condicio: non ci stiamo perché Berlusconi non fa la mia agenda”. Il segretario del Pd Pier Luigi Bersani da Bologna ha mandato questo messaggio al presidente del Consiglio e ai Tg che hanno annunciato una sua intervista in questi giorni. “Se Berlusconi vuole andare in tv, a Ballarò o dove vuole lui – ha aggiunto Bersani – andiamo lui ed io: va benissimo. Sennò al mio posto vanno De Magistris, Pisapia, gli altri candidati, perché stiamo parlando di Comuni: questa è la nostra posizione ed è chiaro che la terremo ferma nei prossimi giorni”.

NAPOLI, ACCUSE DE MAGISTRIS-LETTIERI IN CONFRONTO TV – Inizia con una stretta di mano e poi finisce in uno scambio di accuse. Gianni Lettieri e Luigi De Magistris si confrontano in tv, su Sky. E’ se all’inizio i toni sono pacati, poi è il momento delle accuse. “Ti sei sempre fatto accompagnare da Cosentino che è accusato di associazione per delinquere di stampo camorristico”, dice De Magistris. Lettieri risponde: “Le tue inchieste non sono mai andate a buon fine. Hai rovinato la vita della gente e hai utilizzato i soldi pubblici per pagare i danni”. E poi ancora “De Magistris uomo onesto? non so”, dice Lettieri. E De Magistris contro accusa: “Tu non sei un imprenditore, hai solo fatto fallire le imprese con i soldi pubblici”.