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TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

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Borsa anno nero, nel mondo bruciati 6.300 mld

Borsa anno nero, nel mondo bruciati 6.300 mld

Piazza Affari e’ la cenerentola d’Europa con Atene e Lisbona

Borsa anno nero, nel mondo bruciati 6.300 mld

Piazza Affari e’ la cenerentola d’Europa con Atene e Lisbona

 

 

(ANSA) NEW YORK – Quasi 6.300 miliardi di dollari sono stati bruciati nel 2011 dai mercati mondiali sulla scia della crisi del debito dell’Europa. A fare i conti delle perdite è il Financial Times, sottolineando che la capitalizzazione delle piazze finanziarie globali è scesa del 12,1% a 45.700 miliardi di dollari.

Piazza Affari archivia un 2011 da dimenticare. Nel corso degli ultimi 12 mesi il Ftse Mib, l’indice delle blue chip quotate sul listino milanese, ha perso il 25,2%.Il 2011 si e’ rivelato un altro ‘annus horribilis’ per Piazza Affari: nel corso degli ultimi 12 mesi sono stati bruciati sul listino milanese circa 100 miliardi di euro di capitalizzazione. E’ come se fossero spariti dal listino, tutti insieme, tre big del calibro di Eni, Enel e Fiat. Inoltre va a Piazza Affari il poco invidiabile primato del peggiore tra i principali listini europei del 2011. Con una perdita del 25,2% del Ftse Mib il listino milanese si colloca in fondo alla classifica delle grandi piazze del Vecchio Continente. Peggio di Milano solo i listini di due paesi ‘Pigs’, cioe’ Grecia e Portogallo.

BORSA: NY; DJ CHIUDE 2011 IN RIALZO DEL 5,53%, NASDAQ -1,80% – Wall Street chiude un 2011 a luci e ombre ma sicuramente meglio delle altre piazze finanziarie mondiali. Il Dow Jones archivia l’anno in aumento del 5,53%. Il Nasdaq perde l’1,80%. Lo S&P 500 chiude invariato rispetto all’anno precedente. Per Wall Street si tratta di una performance decisamente migliore rispetto alle altre Borse, soprattutto europee: Parigi ha chiuso in calo del 16,95%, Francoforte del 14,69% e Milano del 25,2%.

BORSA: WALL STREET CHIUDE NEGATIVA, DJ -0,58%, NASDAQ -0,33% – Wall Street chiude l’ultima seduta dell’anno in negativo. Il Dow Jones perde lo 0,58% a 12.215,37 punti, il Nasdaq cede lo 0,33% a 2.605,15 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,43% a 1.257,53 punti.

BORSA:NY;MCDONALD’S +31%,E’REGINA 2011;BOFA MAGLIA NERA -58% – McDonald’s regina del Dow Jones. Il colosso degli hamburger chiude il 2011 in aumento del 31%: si tratta del titolo che ha realizzato la performance migliore dell’anno. Bank of America è invece la maglia nera: i titoli della banca sono scesi del 58%. Ma è tutto il settore finanziario a essere stato sotto pressione: il comparto chiude in calo del 18%.

EUROPA CHIUDE IN RIALZO ULTIMA SEDUTA DELL’ANNO – Chiusura positiva per le principali borse europee nell’ultima seduta dell’anno. In un clima gia’ festivo (Francoforte e Londra sono rimaste aperte solo mezza giornata), con livelli di scambi molto bassi, i listini hanno terminato le contrattazioni con rialzi attorno al punto percentuale. Il saldo dell’ultima settimana di contrattazioni e’ stato dunque positivo, con l’indice paneuropeo Dj Stoxx 600 che e’ salito dell’1,1%, riducendo le perdite da inizio anno all’11%. Nella seduta di oggi si sono messi in luce i titoli delle auto, delle banche e delle assicurazioni dove i rialzi medi registrati dagli indici di settore Dj Stoxx sono stati dell’1%. 
Di seguito la chiusura delle principali borse del Vecchio Continente: 
Londra +0,10% 
Parigi +1,03% 
Francoforte +0,85% 
Madrid +0,92% 
Milano +1,22%
Amsterdam +0,55% 
Stoccolma +1,06% 
Zurigo +0,67

SPREAD BTP CHIUDE SOPRA 527, CONTRO SPAGNA E’ RECORD – Accelera sul finale il premio di rendimento dei Btp sul bund tedesco, a 527 punti base sulla scadenza decennale. Spread record dei Btp rispetto ai ‘Bonos’ spagnoli, con valori che negli ultimi scambi, rarefatti e dunque estremamente volatili a causa delle feste, hanno toccato i 201 punti.

SPAGNA, DEFICIT-PIL 2011 SALE ALL’8% – Secondo il nuovo governo spagnolo il deficit-pil 2011 sara’ dell’8% circa, invece del 6% previsto dall’esecutivo socialista di Zapatero. Lo ha indicato la vicepremier Soraya de Santamaria. Il deficit, ha detto, sara’ ”molto piu’ alto del previsto” e richiedera’ ”misure straordinarie che il governo non esitera’ ad adottare”