PERUGIA – I carabinieri del Ros hanno eseguito, nella provincia di Perugia e in altre località del territorio nazionale 61 misure cautelari, di queste ben 7 sono nel crotonese (6 a Cirò Marina e 1 a Crotone), emesse su richiesta della procura distrettuale antimafia di Perugia nell’ambito dell’operazione “Quarto passo”, contro presunti appartenenti alla ‘ndrangheta con l’accusa di associazione di tipo mafioso, estorsione, usura, danneggiamento, bancarotta fraudolenta, truffa, trasferimento fraudolento di valori, con l’aggravante delle finalità mafiose, nonchè per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e sfruttamento della prostituzione.
Secondo i militari del Ros le cosche si erano radicate in Umbria con diffuse infiltrazioni nel tessuto economico locale e saldi collegamenti con le cosche calabresi di origine. Documentate le modalità tipicamente mafiose di acquisizione e condizionamento di attività imprenditoriali, in particolare nel settore edile, anche mediante incendi ed intimidazioni con finalità estorsive.
Contestualmente è in corso di esecuzione un provvedimento di sequestro di beni mobili ed immobili, riconducibili agli indagati e ritenuti provento delle attività delittuose, del valore di oltre 30 milioni di euro.