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Bimbo morto dopo tre giorni a Catanzaro, l’appello dei genitori del piccolo Matteo

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Riceviamo e pubblichiamo

Buongiorno, a scrivere siamo i genitori del piccolo Matteo Zangari che tutti ricorderete è morto dopo 3 giorni dalla nascita a Soverato, oggi volevamo rendere pubblico che a distanza di sette lunghi anni ci troviamo in un tunnel senza uscita a causa di continui rinvii, continui cambi di Giudici e Pm, testi che non si presentano alle udienze tra cui anche i periti incaricati dalla Procura e lungaggini varie, che ad oggi stanno avviando il processo verso una fase di prescrizione. Sono sette lunghi anni che cerchiamo quella giustizia che in un mondo normale e civile sarebbe già arrivata, si sarebbe arrivata ma questo non è possibile se ci si trova a fare i processi in Calabria e in particolar modo a Catanzaro dove la macchina dello Stato si è fermata da anni, e dove tutto procede a rilento e in modi discutibili. Oggi siamo qui per poter smuovere quella coscienza che speriamo a qualcuno sia rimasta, e far sì che questo processo volga verso la fine perché ci sentiamo in obbligo di dare giustizia a nostro figlio strappato alla vita da chi invece dovrebbe darla la vita. Certi è fiduciosi della legge, Antonio e Chiara

I Fatti
“L’episodio risale al 4 settembre del 2014, quando il piccolo Matteo Zangari, nato da appena tre giorni, morì presso l’Ospedale di Catanzaro, a dire dai genitori e dal legale di fiducia dopo una lunga agonia.
Il piccolo Matteo era nato a Soverato e, in seguito alla sua morte, sono state avviate le indagini dalla dottoressa Graziella Viscomi, sostituto presso la Procura della Repubblica di Catanzaro. Quest’ultima aveva richiesto il rinvio a giudizio per i 3 medici che avevano operato presso l’Ospedale di Soverato all’epoca dei fatti.”