Ancora una volta – inconfutabilmente- Monica della Vedova ha perso una buona occasione per tacere, risparmiandosi così l’ennesima figuraccia!
In primo luogo l’affermazione che il Ministero delle Finanze abbia impugnato il Bilancio di previsione 2015 del Comune di Gioia Tauro è frutto di una falsa e distorta interpretazione della signora Della Vedova. Vero è che il Ministero , per circa 900 Comuni italiani , ha avviato le procedure atte a verificare il rispetto dei termini relativi all’approvazione delle tariffe.
Giova intanto ricordare che questa Amministrazione, insediatasi nella sua integrità amministrativa il 3 luglio, si è attivata immediatamente per predisporre gli atti amministrativi propedeutici all’approvazione del Bilancio, il cui termine ultimo era fissato il 30 luglio 2015.
Preciso che – al fine di informare chi legge – secondo il Tuel 267/2000 le tariffe dei tributi vengono approvate dalla Giunta Municipale e costituiscono un allegato obbligatorio del bilancio di previsione.
La competenza circa l’approvazione delle aliquote e delle tariffe resta in capo alla Giunta, in via di competenza residuale, secondo quanto disposto dall’art. 42, comma 2, lettera f).
Difatti, l’art.42, comma 2, del Tuel 267/2000 – Attribuzioni dei consigli stabilisce che il consiglio ha competenza limitatamente ai seguenti atti fondamentali:
f) istituzione e ordinamento dei tributi, con esclusione della determinazione delle relative aliquote; disciplina generale delle tariffe per la fruizione dei beni e dei servizi.
L’obbligo, di allegare le delibere approvate dalla Giunta Comunale al Bilancio, mira unicamente ad eseguire una verifica di compatibilità e coerenza dei tributi le risorse effettivamente stanziate in Bilancio ai sensi dell’ art. 172 del T.U.E.L.
L’art. 52, comma 1 e 2, d.lgs. 446/1997 “Potestà regolamentare generale delle province e dei comuni” sancisce che le province ed i comuni possono disciplinare con regolamento le proprie entrate, anche tributarie, salvo per quanto attiene alla individuazione e definizione delle fattispecie imponibili, dei soggetti passivi e della aliquota massima dei singoli tributi, nel rispetto delle esigenze di semplificazione degli adempimenti dei contribuenti.
Deve essere rilevato che il vigente regolamento sulle entrate tributarie del Comune, all’art. 5 comma 1 prevede che “ Il Consiglio Comunale ha competenza in materia di istituzione e ordinamento dei tributi con esclusione della determinazione delle relative aliquote e tariffe di competenza della Giunta Comunale”. Lo stesso articolo comma 2 prevede che “ la deliberazione concernente la determinazione delle aliquote e delle tariffe ( che per quanto sopra statuito è di competenza della Giunta)deve essere adottata entro lo stesso termine previsto, o comunque stabilito, per l’approvazione del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario”.
Il Comune di Gioia Tauro , nel pieno rispetto delle previsioni normative anzidette , ha adottato per il tramite della propria Giunta Comunale, le deliberazioni con le quali ha stabilito le tariffe e aliquote prima della scadenza dei termini previsti per l’approvazione del Bilancio di Previsione , e precisamente:
– “ Determinazione aliquote e detrazioni per l’applicazione dell’Imposta Unica Comunale aliquote TASI. ANNO 2015 “ delibera di Giunta Comunale n.° 10 del 27.07.2015;
– “Determinazione aliquote e detrazioni per l’applicazione dell’imposta municipale propria IMU . ANNO 2015 “ deli9bera di giunta Comunale n.° 11 del 27.07.2015;
– Determinazione ed applicazione dell’aliquota addizionale comunale IRPEF per l’anno 2015 “ Delibera di Giunta Comunale n.° 9 del 27.07.2015;
– “Determinazione aliquote e detrazioni per l’applicazione dell’Imposta Unica Comunale aliquote TARI. ANNO 2015” Delibera di giunta Comunale n.° 12 del 27.07.2015.

Per tali motivi l’Ente ritiene che le proprie deliberazioni relative all’approvazione di aliquote e tariffe dei tributi siano rispettose dei termini imposti dalla legge, siano state adottate dall’organo competente per legge e per regolamento e pertanto siano pienamente legittime.

Ed a seguito di ciò, con delibera n. 93 del 22.12.2015, l’Ente ha dato mandato al proprio legale per resistere in giudizio alla richiesta dell’Avvocatura Distrettuale relativa all’annullamento della delibera comunale n. 26 del 19.08.2015.

In merito alle affermazioni della sig.ra Della Vedova non posso esimermi dall’evidenziare come, in modo saggio e responsabile, questa Amministrazione non ha accolto la richiesta “politicamente scellerata” di Renato Bellofiore che sosteneva utile “rinviare” ulteriormente l’approvazione del Bilancio: lo fece con una delle sue “solite” letterine, poiché, come è noto a tutti, il consigliere Bellofiore al consiglio che approvò il Bilancio del 2015 nemmeno si presentò in aula. Non approvare il Bilancio avrebbe significato gettare la gestione amministrativa dell’Ente nel caos, prospettando un altro commissariamento….
Comprendo il livore “politico di chi non riesce ad accettare che la nostra Amministrazione, appena insediata e in controtendenza rispetto a tutti gli altri comuni, sia riuscita a ridurre il carco tributario dei cittadini.
Mi rendo anche conto che sta diventando tipico, per il movimento Cittadinanza Democratica, venire fuori con sortite di mero carattere destabilizzante, lanciando proclami mirati ad alimentare preoccupazioni infondate su una città, Gioia Tauro, che sta invece lentamente rifiorendo per tornare ai suoi antichi splendori.
Ciononostante non giustifico uscite che, fondate su interpretazioni false del massimo organo di Finanza italiana, il Ministero, e corroborate da letture che definirei fantasiose delle nostre delibere, squalificano una nobile arte come quella della critica politica.
Fare silenzio su cose di cui non si ha piena ed onesta comprensione, sarebbe forse più utile alla collettività. Di certo sarebbe quello che farei io.

L’Assessore al Bilancio
Dott. Daniele Cutrì