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TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

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Bevacqua: “Si può ancora legiferare in questa Regione?” Dura nota del consigliere regionale

Bevacqua: “Si può ancora legiferare in questa Regione?” Dura nota del consigliere regionale
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Dopo avere discusso la redazione della proposta legislativa “Montagna solidale” con
gli amministratori locali e una serie di esperti nazionali in materia; dopo averne
depositato il testo nell’agosto dello scorso anno; dopo aver puntualmente individuato,
sin dall’inizio, le spese previste e i fondi UE da utilizzare per la copertura; dopo
essere stato costretto a interloquire per oltre un anno con il Dipartimento risorse
comunitarie che ha regolarmente tentato di svuotarla e ha fatto di tutto per bloccarne
l’iter di approvazione, al fine di evitare che fosse invaso il campo delle sue cristallizzate
rendite di posizione;

dopo tutto ciò, mi tocca di apprendere dagli organi di stampa che il collega D’Acri
annuncia trionfalmente un piano da 70 milioni per l’imboschimento e la creazione
delle aree boscate, nonché per la prevenzione e il rispristino dei danni causati
da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici.

Pongo a me stesso due semplici domande: qual è stata la prima misura che i lungimiranti
burocrati regionali mi hanno chiesto di eliminare dal mio progetto di legge? Risposta:
la Misura 8 del PSR (“Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento
della redditività delle foreste”). Qual è la misura che il non meglio chiarito piano
boschivo prevede ora di utilizzare? Risposta: la Misura 8 del PSR.

Giusto per agevolare il lodevole lavoro del taglia e incolla, segnalo che il mio
progetto prevede anche l’utilizzo degli ASSI 3,5,6 e 8 del POR-FSE, con l’individuazione
esatta delle priorità d’investimento, degli obiettivi specifici e delle azioni.

Intendiamoci, non è assolutamente un problema di attribuzione di meriti: ho ripetuto
più volte al presidente Oliverio che sarei disposto a ritirare il mio progetto un
minuto dopo che me lo si chiedesse, purché ne venisse recepito dall’Esecutivo l’impianto
complessivo e lo spirito sotteso: mi riferisco a quello spirito che rifiuta le misure-tampone,
i finanziamenti a pioggia e l’ingrasso dei progettisti; mi riferisco a quello spirito
che intende concentrare le risorse in progetti razionalmente strutturati, miranti
ad attivare uno sviluppo sostenibile e una redditività capace di autosostenersi nel
tempo. Il presidente Oliverio sarà con me, nei primi giorni di marzo, per un’iniziativa
pubblica legata a “Montagna solidale”. Credo proprio che sarà quella l’occasione
per dissipare le ombre e chiarire se i titolari della funzione legislativa hanno
ancora la facoltà di esercitare le loro prerogative oppure se devono rassegnarsi
a elemosinare la benevolenza del dirigente di turno?
Domenico Bevacqua