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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

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Bevacqua: Le Province abbandonate a sé stesse

Bevacqua: Le Province abbandonate a sé stesse
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“L’allarme lanciato con l’assemblea di protesta tenuta oggi da Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl territoriali e Rsu davanti al palazzo della Provincia di Cosenza è pienamente giustificato: l’Ente, pur essendo in regola con il bilancio, rischia di non avere la liquidità di cassa atta a provvedere al pagamento degli stipendi e dei fornitori. A chi però, come il sottoscritto, ricopre ruoli istituzionali, spetta di allargare lo spettro, non limitarsi alla ricerca di misure tampone e provare a impostare la riflessione in maniera organica”. È quanto dichiara il consigliere regionale Mimmo Bevacqua, il quale così prosegue: “È inutile girarci intorno: il limbo in cui si dibattono le Province è insostenibile ed è assolutamente necessario un intervento legislativo che colmi le lacune conseguenti a una riforma incompiuta. Mancano le risorse e il personale per esercitare le competenze residue. Si è discusso per un anno su uno pseudo autonomismo secessionista, mentre sarebbe stato molto più opportuno aprire un dibattito sulla maniera di erogare servizi mediante organi realmente vicini ai cittadini. Oggi, si registrano sicuramente dei ritardi nei trasferimenti nazionali e regionali, ma il problema è a monte: la riforma Delrio era stata pensata in funzione di un cambiamento radicale del quadro istituzionale che, anche a seguito della mancata approvazione del referendum costituzionale confermativo, non si è verificato. Di quel risultato non si è preso atto in maniera conseguente: è arrivato il momento di farlo, rimettendo in discussione gli stessi principi ispiratori di un riordino normativo che ha sortito una mole di effetti negativi”. “Bisogna decidere una volta per tutte –conclude Bevacqua – se le competenze devono restare quelle attuali (in buona sostanza, viabilità, edilizia scolastica e, in maniera poco chiara, gestione dei rifiuti e depurazione) oppure se non sia più opportuno riflettere su un rilancio efficace di un potenzialmente nodale Ente di prossimità. Nel primo caso, bisogna dotare le Province delle risorse umane e finanziare adeguate. Nel secondo caso, che può andare in parallelo e a me pare lungimirante, si deve iniziare una discussione seria sul ruolo delle autonomie nel nostro ordinamento e sul principio di sussidiarietà: le Province, molto più delle Regioni, possono affiancare i Comuni nella valorizzazione di comunità e territori”. ​