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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 15 MAGGIO 2024

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Bevacqua: Interrogazione per sospendere il SUE Il sistema sta complicando la vita ai professionisti e alle imprese e, in una situazione difficilissima come quella attuale, il governo regionale non può ostacolare il settore edilizio che già faticosamente cerca di tenersi in piedi

Bevacqua: Interrogazione per sospendere il SUE Il sistema sta complicando la vita ai professionisti e alle imprese e, in una situazione difficilissima come quella attuale, il governo regionale non può ostacolare il settore edilizio che già faticosamente cerca di tenersi in piedi

“La situazione non è più tollerabile e ho presentato un’interrogazione urgente per denunciare i gravi problemi che sta causando il SUE (Sportello Unico dell’Edilizia): il sistema sta complicando la vita ai professionisti e alle imprese e, in una situazione difficilissima come quella attuale, il governo regionale non può ostacolare il settore edilizio che già faticosamente cerca di tenersi in piedi”
Così il Capogruppo PD Mimmo Bevacqua, che aggiunge: “Il SUE, entrato in funzione il 28 settembre 2020 per la gestione digitale delle pratiche edilizie, semplicemente non funziona: rallenta in maniera esasperante il lavoro di ingegneri e architetti, i quali si vedono costretti a impiegare più tempo a caricare un progetto che a redigerlo. La questione è aggravata dal fatto che il SUE è diventato anche l’unica porta di accesso al SISMICA, il sistema telematico per le pratiche sismiche del Genio Civile: in questo modo, il cerchio si chiude e le pratiche si bloccano”. “Per evitare danni ulteriori – conclude Bevacqua – ho chiesto all’Ass. Catalfamo di intervenire immediatamente in maniera duplice: innanzi tutto, aprire un periodo transitorio di ritorno al cartaceo e di invio dei progetti ai vari Enti tramite PEC; nello stesso tempo, rivedere tutta la piattaforma telematica, investendo seriamente in una squadra di esperti per digitalizzazione dei processi della pubblica amministrazione. Non sono certo le competenze che ci mancano: le nostre università possono fornire tutto il supporto necessario”.