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TAURIANOVA (RC), VENERDì 19 APRILE 2024

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Berlusconi: avanti legislatura, impossibile accordo con Fini Per le elezioni del 2013 spero nascano altri leader

Berlusconi: avanti legislatura, impossibile accordo con Fini Per le elezioni del 2013 spero nascano altri leader

Per le elezioni del 2013 spero nascano altri leader. D’accordo con Napolitano, serve stabilità

Berlusconi: avanti legislatura, impossibile accordo con Fini Per le elezioni del 2013 spero nascano altri leader

Per le elezioni del 2013 spero nascano altri leader. D’accordo con Napolitano, serve stabilità

 

 

 

ROMA – Silvio Berlusconi ribadisce la volonta’ di andare avanti con la legislatura e di trovare i numeri alla Camera per varare le riforme indispensabili per il paese. ”Se questo non fosse possibile”, ha ribadito parlando alla ‘telefonata’ di Belpietro su Canale 5, l’unica alternativa sarebbe il voto. In ogni caso, il premier non vede spiragli per un accordo con Gianfranco Fini, che ormai si e’ posto all’opposizione- aggunge – contro la sua maggioranza. Al contrario, il Cavaliere spera sempre in un ‘ravvedimento’ di Pier Ferdinando Casini. ”Sono convinto che andremo avanti. Dobbiamo ampliare i numeri della nostra maggioranza alla Camera e lo stiamo facendo. Abbiamo buone prospettive, credo che avremo i numeri per portare termine le riforme. Se non sara’ possibile non ci sara’ altra soluzione che andare alle urne ma faremo di tutto perche’ cio’ non accada. Sarebbe negativo per tutto il paese, e per tutta l’Europa e la zona dell’Euro”, ha tra l’altro detto il premier. ”Speriamo che Casini si ravveda” afferma il presidente, auspicando un appoggio dell’Udc al governo. ”Vedremo se lui ha perso una grande occasione: poteva sostituire con i sui parlamentari i parlametari di Fli. Speriamo che si ravveda”. Berlusconi ribadisce che nel 2013 potrebbero emergere suoi successori per la premiership attingendo da personalita’ giovani del partito e del governo. Il premier, parlando a Mattino 5, ha parlato di ”protagonisti” che potrebbero ”in un prossimo futuro” assumere responsabilita’ di governo. ”E’ un accordo storico”. Cosi’ Berlusconi commenta l’intesa tra Fiat e sindacati raggiunta ieri. Il premier, parlando a ‘Mattino5′, si augura che l’azienda automobilistica possa mantenere la produzione in Italia , evitando il trasferimento all’estero degli impianti. FINI DEVE ESSERE SUPER PARTES MA NON LO E’ – “Non sono intervenuto finora e non vorrei intervenire: la risposta è nella domanda”, afferma il premier parlando nel corso della conferenza stampa di fine anno “Il presidente della Camera deve esser ‘super partes’ e questo non è stato – spiega – Soprattutto ora, dopo che è stato eletto con una maggioranza ed è passato ad essere leader di un partito che è si è collocato all’opposizione. Ci sono altri altri sei-sette motivi ma non ne parlo”. CANDIDATO 2013? SPERO NASCANO ALTRI LEADER – In vista del voto del 2013, se la legislatura dovesse arrivare a termine, “sono convinto che stiano crescendo nuove forze assolutamente capaci di diventare presidente del Consiglio e portare avanti il Popolo della libertà e il centrodestra. Mi auguro si appalesino e che io possa partecipare alla campagna elettorale per dare il mio contributo, ma interrompere lì il mio impegno che è un grande sacrifico”. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi nella conferenza stampa di fine anno. IO AL QUIRINALE? NO, HO UN MIO CANDIDATO – “Rispondo senza incertezze: se chiedesse a me quale sarebbe il Capo dello stato migliore non sarei io il candidato, io ne ho uno mio”. Risponde così il premier Silvio Berlusconi, nel corso della tradizionale conferenza stampa di fine anno ad una domanda su chi possa essere il candidato del centrodestra per il Colle. Il premier non fa il nome del suo candidato ma, sorridendo guarda il cronista e aggiunge: “Lei sa chi è…”. RAGIONEVOLE TAVOLO CON TERZO POLO – “Io credo – prosegue il presidente del Consiglio – che sarebbe ragionevole aprire un tavolo di confronto, ma dico che io sono sicuro di poter allargare la maggioranza anche senza accordi con i partiti che si sono messi insieme per fare il terzo polo. Credo – aggiunge – che sarebbe comunque più ragionevole un confronto piuttosto che andare alle elezioni, cosa negativa. La volontà è quella di mettere in campo iniziative per arrivare ad una maggioranza per approvare le riforme. CON FINI NON CI SARA’ RIAVVICINAMENTO – “Con Fini la collaborazione è durata 16 anni, ed è con estremo dolore che io ho recepito gli accadimenti degli ultimi mesi”. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi durante la conferenza stampa di fine anno. “Da circa un anno il presidente Fini ha portato critiche e distinguo nei confronti della maggioranza, del governo, del Pdl e verso di me personalmente. Non lo abbiamo espulso dal partito, ma abbiamo detto che in un documento dell’ufficio di presidenza che le sue posizioni erano ‘allo stato’ incompatibili con le posizioni del Pdl”. “La determinazione di Fini credo sia stata preventiva – aggiunge il premier -. Ricordo l’ultimo incontro che ho avuto con lui: io, quarta carica dello Stato, sono sempre stato riguardoso ed ho sempre accettato di andare io da Fini, terza carica dello Stato, ogni volta che lui ritenne di invitarmi. Quando mi disse che voleva fare gruppi autonomi, lo scongiurai per tutta la durata di quella colazione e sulla porta gli dissi che non sarebbe mai riuscito a litigare con me perché per litigare bisogna essere in due. Mi guardò in modo fisso e freddo e mi rispose: ‘Si’, ma per divorziare ne basta uno solo…’. Io lì capii che era una cosa lungamente preparata e determinata”. “Quindi – conclude Berlusconi – io non credo ci possa essere un cambiamento, anche se talvolta in politica questo può accadere. Ma io non sono un politico e da persona normale credo che certi limiti non si possano oltrepassare”. ENTRO GENNAIO RAFFORZARE MAGGIORANZA O VOTO – “La cosa migliore per il nostro Paese è continuare questa legislatura, il primo a pensarlo sono io, ma se alla fine di gennaio, contro le nostre previsioni, non dovessimo avere una maggioranza sufficiente per continuare a governare e non galleggiare, anche se ci sono in Europa governi di minoranza, io credo che si possa ritenere come cosa migliore quella di avere una nuova maggioranza. I sondaggi ci dicono che otterremo di nuovo la maggioranza sia alla Camera sia al Senato”. Lo afferma il premier Silvio Berlusconi, nel corso della conferenza stampa di fine anno. CON MAGGIORANZA ADEGUATA FINIRO’LEGISLATURA – “Abbiamo davanti due anni e mezzo di legislatura, e trovata in parlamento una maggioranza adeguata, lavoreremo all’ammodernamento del paese”. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi durante la conferenza stampa di fine anno. HO POSTO IO A LEGA TERMINE GENNAIO – “Ho posto io alla Lega il termine di gennaio per prendere una decisione. Se noi in compenso avremo una maggioranza che ci consentirà di avere una maggioranza per portare a termine le riforme che riteniamo utile e necessarie, abbiamo dovere di continuare legislatura e lo faremo con grande piacere. Anche perché ci rendiamo conto quanto negativa possa essere una campagna in una situazione di crisi”. Lo afferma il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. CONTI PUBBLICI A POSTO SENZA MANI TASCA CITTADINI – ” Abbiamo tenuto i conti pubblici in ordine senza mettere le mani nelle tasche dei cittadini”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi nella conferenza di fine anno. NO MANOVRA CORRETTIVA, NON C’E’ NECESSITA’ – “La manovra correttiva non sarà fatta perché non c’é previsione di necessità di tale manovra, e anche il commissario europeo ne ha escluso la necessità”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nella conferenza stampa di fine anno. SERVE NUOVO NOME CHE EMOZIONI,NO PERO’ A FI – “Ho letto sui giornali articoli che attribuivano a me e ad esponenti del Popolo della Libertà l’intenzione di ritornare al nome Forza Italia: non si va mai indietro ma dico che il nostro intento è quello di unire tutte le forze dei moderati cioé di quelli che non si riconoscono nella sinistra”. Lo afferma il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. “Riteniamo necessaria una nuova denominazione perché abbiamo sentito avanzare pretese da chi è andato a formare Futuro e Libertà – aggiunge il premier – sono pretese infondate ma avendo esperienza delle liste di Formigoni e qui a Roma non vogliamo correre rischio che qualcuno presenti ricorso”. “Il secondo motivo – sottolinea Berlusconi – è che il Popolo della Libertà produce un acronimo che molti declinano anche al femminile e gli acronimi non commuovono: stiamo cercando un nome che emozioni e che non sia riducibile ad un acronimo e che vuole indicare quali sono i valori e i progetti che vogliamo realizzare”. “Ricordo che il partito dei moderati – conclude il premier – si pone sempre come sessione italiana del Ppe, di cui condivide la carta dei valori”. ABRUZZO:BERLUSCONI,SPERO PAGAMENTO TASSE A 1/MO LUGLIO – “Il motivo del mio ritardo è che questa mattina ho incontrato a palazzo Chigi alcuni rappresentanti delle imprese dell’Aquila per discutere della restituzione delle tasse dovute. Io spero di poter spostare dal primo di gennaio al primo luglio il termine di pagamento delle imposte per poter dare la possibilità alle imprese e all’economia di quel territorio”. Lo afferma il premier Silvio Berlusconi, nel corso della tradizionale conferenza stampa di fine anno. A STUDENTI, DA RIFORMA SOLO VANTAGGI – Sulla riforma dell’università “il dialogo con il consiglio degli studenti è stato continuativo e ci sono stati molti dialoghi interpersonali”. Lo afferma il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. “In questi giorni i giornali hanno riportato dichiarazioni di giovani che affermano di non aver avuto dialogo con il ministro Gelmini: non è vero – spiega Berlusconi – Quelli che sono i termini della riforma dell’università sono stati da due anni depositati e discussi con il Consiglio nazionale degli studenti, da allora il dialogo è continuato con oltre 120 incontri: 20 incontri formali e 100 informali. Il dialogo con il consiglio degli studenti è stato continuativo e ci sono stati molti dialoghi interpersonali” RIFORMA HA COPERTURA FINANZIARIA – La riforma dell’Università ha la copertura finanziaria necessaria, come dimostrano i soldi per le borse di studio. Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nella conferenza di fine anno. “Quando i ragazzi conosceranno i contenuti di questa rivoluzione vedranno che non c’é nulla che danneggia gli studenti”, ha detto il premier. Tra i meriti del ddl, ha aggiunto, c’é quello di “favorire i giovani studiosi con l’assegnazione di 120 milioni e altri 100 per borse di studio”. “Che la riforma sia stata finanziata – ha aggiunto Berlusconi – è indiscutibile. Dopo un braccio di ferro il ministro Tremonti ha messo a disposizione le risorse necessarie”. Insomma, ha chiuso il presidente del Consiglio, questa riforma “non è un castello ipocrita e impossibile come quella varata nel 1998. E’ riforma di cui essere orgogliosi”. MIGLIORARE LEGGE ELETTORALE GARANTENDO BIPOLARISMO – Tra le riforme cui il governo metterà mano alla ripresa dei lavori dopo le festività natalizie, il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, inserisce quella della legge elettorale spiegando che “dobbiamo migliorarla ma garantendo sempre il bipolarismo” e la stabilità. RIFORMA FISCALE NE’ BREVE NE’ FACILE – Per la riforma fiscale il lavoro “non sarà breve né facile” ma sarà un lavoro necessario. Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel corso della conferenza di fine anno spiegando che il governo già sta lavorando sulla “selva di leggi che in 40 anni si sono accavallate rendendo difficilissimo il lavoro degli stessi professionisti. Da qui – ha fatto ancora presente il premier – deriva una quantità di cause da parte dell’erario per l’incertezza dell’interpretazione delle leggi”. LO STATO E’ TORNATO A FARE LO STATO – Nella lotta alla criminalità organizzata “lo Stato è tornato a fare lo Stato”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nella conferenza di fine anno. “Lo Stato è tornato a fare lo Stato – ha detto il premier – garantendo di più la sicurezza dei cittadini con un opera di contrasto alla criminalità che nessuno mai aveva assicurato in passato”. Berlusconi ha ricordato che dei 30 più pericolosi latitanti della criminalità organizzata “ne sono stati assicurati alla giustizia 28”, a cui vanno aggiunti i 20 miliardi di euro di beni sequestrati alle organizzazioni criminali, e 2 miliardi “confiscati definitivamente che saranno utilizzati per il contrasto alla criminalità”. PENSO DI ARRIVARE A 325 PARLAMENTARI – Il governo dovrebbe riuscire a raggiungere una maggioranza di 325 deputati alla Camera, rispetto ai 314 del 14 dicembre. Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nella conferenza di fine anno. Berlusconi ha spiegato che questi parlamentari potrebbero arrivare da vari gruppi parlamentari, tra cui Fli, i cui deputati devono valutare il patto di “lealtà” verso gli elettori e non solo verso Gianfranco Fini. Ad una domanda sul possibile allargamento della maggioranza, Berlusconi ha detto che per quanto riguarda “i numeri”, pensa di raggiungere “i 325 alla Camera e di aumentare quella del Senato”. Per quanto riguarda invece chi potrebbero essere i nuovi parlamentari che si aggiungerebbero alla maggioranza, il premier ha parlato di “tanti parlamentari che appartengono a tante forze che hanno motivi di delusione e contrasto con i propri partiti e che hanno manifestato una apertura nei nostri confronti”, ma non tale da condurli alla “decisione traumatica” di dare la fiducia al governo il 14 dicembre. Per quanto poi riguarda poi la destinazione dei nuovi arrivi, Berlusconi ha indicato i “due gruppi di nuova formazione” che stanno nascendo alla Camera. “Credo che siano dei gruppi – ha spiegato – che possano darsi dei numeri assolutamente superiore ai 20 deputati”, cioé il numero minimo per formare un gruppo Parlamentare. “Sono persone – ha aggiunto – che hanno convincimenti forte rispetto alle responsabilità di fronte al Paese”. Tra i nuovi arrivi Berlusconi ha indicato i parlamentari di Fli: “Pensi a quanti hanno seguito Bocchino, Briguglio e Granata. Erano saliti sul convoglio che li doveva condurre ad essere la terza forza della maggioranza, e si sono trovati in convoglio che li ha condotti all’ opposizione, che significa una rottura totale con gli elettori”. L’adesione alla mozione di sfiducia da parte loro, ha aggiunto il premier, è stato un gesto di “lealtà” verso Fini “che li aveva messi nelle liste elettorali”. “Credo che ora abbiano consumato il loro debito nei riguardi di Fini e si debbano ora preoccupare della lealtà verso gli elettori”. ITALIA MAI COSI’AUTOREVOLE IN POLITICA ESTERA – “Non credo che l’Italia sia mai stata così autorevole sulla scena politica estera, anche grazie all’esperienza del presidente del Consiglio che oggi è il più anziano” tra i leader dei grandi Paesi e “che fa pesare questa sua esperienza”. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi nella conferenza stampa di fine anno. “Ho preso parte a 279 impegni internazionali, di cui la metà all’estero, e ho sempre agito nell’interesse dell’Italia, dei suoi cittadini e delle sue imprese”, ha poi aggiunto. EDITORIA, DOPO NATALE ESAMINEREMO PROBLEMI SETTORE -Subito dopo Natale “lei potrà venire con i suoi collaboratori a Palazzo Chigi dove potrete parlare con il sottosegretario con delega all’editoria, che poi é un vostro collega, Paolo Bonaiuti, per affrontare i problemi dell’editoria”. La prima risposta del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi nel corso della Conferenza di fine anno è dedicata al presidente dell’ordine, Enzo Iacopino che nella sua introduzione ha sollevato le difficoltà crescenti del settore. Ricordando come già ieri “mi erano stati introdotti i riflessi dei tagli sulle piccole testate e sull’occupazione nonché sulle casse dell’istituto di previdenza”, il premier ha assicurato che “Bonaiuti terrà i contatti con voi subito dopo Natale per esaminare la legge ed impegnarci in soluzioni nella direzione che anche voi indicherete”. FIGLI INFLUENZABILI DA MADRI, IO NO DEBOLE – “Non c’é stata mai nessuna debolezza – prosegue il presidente del Consiglio – i figli sono influenzabili dalle madri, in tutte le famiglie ci sono situazioni di questo genere. Io voglio bene a Barbara, ma in questa situazione ha subito qualche influenza”. E’ quanto ha affermato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, rispondendo ad una domanda nel corso della Conferenza di fine anno. In particolare il premier ha risposto ad un quesito che muoveva dalle ultime dichiarazioni rese a Vanity Fair dalla figlia Barbara