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TAURIANOVA (RC), SABATO 27 APRILE 2024

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Berlusconi a Lampedusa: “Siamo stati di parola”

Berlusconi a Lampedusa: “Siamo stati di parola”

Premier: “Da lunedi’ 2 voli al giorno per rimpatrio”. Napolitano: “L’Europa parli con una voce”

Berlusconi a Lampedusa: “Siamo stati di parola”

Premier: “Da lunedi’ 2 voli al giorno per rimpatrio”. Napolitano: “L’Europa parli con una voce”

 

(ANSA) AGRIGENTO – ”Avete visto siamo stati di parola”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ad un gruppo di lampedusani che era ad attenderlo al porto. Il presidente e’ partito dall’aeroporto con un corteo di auto ma appena fuori dallo scalo e’ sceso quando alcune decine di cittadini lo hanno chiamato e applaudito. ”Tra una settimana inizieranno gli spot per far vedere i fondali di Lampedusa”, ha aggiunto il presidente del Consiglio che ora si sta recando sul molo dove per giorni si sono accampati migliaia di tunisini.

DA LUNEDI’2 VOLI A GIORNO RIMPATRIO – ”Da lunedi’ cominceranno due voli regolari al giorno per il rientro in Tunisia”. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi , in conferenza stampa a Lampedusa, parlando del rimpatrio dei migranti.

ALTRI SBARCHI A LAMPEDUSA MENTRE ARRIVA PREMIER – Nell’isola continuano ad arrivare i barconi carichi di migranti. Dopo i 244 approdati intorno alle 14.30 su un barcone partito dalla Libia, altri 55, tra cui una donna, sono stati soccorsi a 18 miglia dalla costa da una motovedetta della Guardia di Finanza. In questo caso l’imbarcazione sarebbe partita dalla Tunisia. Un terzo barcone, infine, e’ riuscito a raggiungere direttamente la spiaggia di Cala Madonna. Non si conosce ancora il numero degli immigrati bloccati a terra dalle forze dell’ordine. NAPOLITANO: ‘EUROPA PARLI CON UNA VOCE’ – “L’Europa si fa vanto di grandi principi, ma quando deve dimostrare che c’é solidarietà questo non avviene”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Roberto Maroni a Bergamo ad un incontro con la Protezione Civile della zona. “La collaborazione che mostra il popolo italiano – ha aggiunto – manca un po’ invece in Europa”. Il ministro, nonostante le insistenze dei giornalisti, non ha voluto rispondere a nessuna altra domanda. “Noi vogliamo portare in tutto il mondo il modello italiano – ha detto ancora Maroni -. Il modello italiano si basa sul fatto che quando qualcuno è in difficoltà noi lo aiutiamo, non diciamo agli aquilani in difficoltà: ‘noi siamo di Bergamo non vi aiutiamo'”. Maroni ha insistito sul sistema italiano che si basa soprattutto sulla professionalità e la solidarietà della protezione civile. “Questo spirito di solidarietà in Europa dovrebbe essere più diffuso – ha aggiunto – in Italia c’é ed è un esempio di come si gestiscono le emergenze, con l’aiuto reciproco e la solidarietà: tutto questo non mi pare sia molto diffuso in Europa”. “Nelle difficoltà la protezione civile interviene esprimendo un principio di solidarietà che deve essere alla base della convivenza civile – ha concluso il ministro – ed è quello che ci aspettiamo avvenga anche in Europa”.

BERLUSCONI, ESIGERE CHE UE CONDIVIDA ACCOGLIENZA – “Dobbiamo esigere che l’Europa condivida con noi l’accoglienza verso gli immigrati” che arrivano dopo la crisi nel Maghreb. “Dobbiamo accogliere le persone in modo disignitoso, preservandoci dai pericoli ma anche ricordando che 60 milioni di italiani all’estero sono figli di emigranti e abbiamo un dovere di umanità e generosità”. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi intervenendo al convegno dei cofondatori del Pdl.

SCHIFANI, STA MANCANDO FRATELLANZA EUROPEA – “Non basta definirsi cittadini europei per parlare di Europa unita quando lo spirito di solidarietà concreta tra le nazioni europee viene a mancare e quando esse, come sta accadendo in questi giorni in tema di immigrazione, chiudono le proprie frontiere dinanzi a fenomeni di così rilevante entità che andrebbero gestiti ed affrontati con un vero senso di fratellanza europea che fatalmente sta venendo a mancare”. Lo ha detto il presidente del Senato, Renato Schifani, facendo riferimento alla posizione assunta da Francia e Germania in tema di immigrazione. “Diviene allora lecito – ha aggiunto Schifani parlando ai ragazzi dell’istituto Pertini di Crotone dell’Unità d’Italia – fino a che punto ha senso parlare di Europa unita vista come futuro centro di riferimento per una coesione sociale, politica, istituzionale ed economica delle nazioni che ne fanno parte, quando dinanzi a problemi come quelli di questi giorni, ci si trincera all’interno dei propri particolarismi e di valutazioni esclusivamente nazionalistiche che non lasciano alcuno scampo a forme di collaborazione necessarie ed indispensabili ad un vero, reale e credibile processo di integrazione europea”.

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