Ben presto una “classica”, l’escursione denominata “Il cammino del Crocefisso nero” Oltre 15 i chilometri percorsi dai 46 partecipanti guidati per l’occasione dagli Accompagnatori Escursionistici FIE (Federazione Italiana Escursionismo) dell’A.S.D. SudTrek, Saverio Gerardis, Amalia Lombardo, Carmine Pirrotta e Massimo Silvestro
Con ottime probabilità diventerà ben presto una “classica”, l’escursione denominata “Il cammino del Crocefisso nero” che i soci della SudTrek hanno svolto lo scorso 1 maggio. Un tracciato che è stato ideato dai soci Franco Corrone, Totò Zinghinì e Attilio Polito, (tutti abitanti a Terranova e a Molochio) con la collaborazione dell’amico Salvatore Cartellà. Oltre 15 i chilometri percorsi dai 46 partecipanti guidati per l’occasione dagli Accompagnatori Escursionistici FIE (Federazione Italiana Escursionismo) dell’A.S.D. SudTrek, Saverio Gerardis, Amalia Lombardo, Carmine Pirrotta e Massimo Silvestro. La tappa, facente ovviamente parte del ricco “cartellone” stagionale, messo a punto con eccezionale competenza e passione dal direttivo del gruppo escursionistico della provincia reggina, ha goduto peraltro del patrocinio morale del Comune di Terranova Sappo Minulio, con in prima persona il sindaco, l’avvocato Ettore Tigani, nell’ambito dei festeggiamenti civili della Festa del Santissimo Crocifisso oltre che del supporto della Pro Loco di Terranova.
Una volta effettuato Il raduno di buon mattino, di fronte al Santuario del Santissimo Crocifisso a Terranova Sappo Minulio, il folto gruppo di trekkers si è cimentato lungo un percorso ad anello, ricco di profumi e aromi. Anche il territorio di Molochio, oltre che quello di Terranova, è stato interessato dall’escursione, Sono stati attraversati i vasti aranceti, limoneti e uliveti che insistono lungo l’asse di uno dei principali affluenti del torrente Petrace, ossia il torrente Marro, che il gruppo ha guadato ben sei volte. E’ stato percorso, tra l’altro, per circa un chilometro e mezzo, l’affascinante letto pietroso della Fiumara Secca, un torrente che come dice lo stesso nome è perennemente asciutto, tranne che in occasione di copiosi temporali. Un tragitto, nella sua interezza, abbastanza dolce e rilassante, se si eccettuano i sei guadi del Torrente Marro e due salite particolarmente ripide, ma brevi. Prima di ritornare in paese a Terranova Sappo Minulio, obbligatoria la deviazione verso il luogo del leggendario ritrovamento del Santissimo Crocifisso nero, dove ora sorge un altare, una teca con una riproduzione della croce e una fontana. Giunti nuovamente al Santuario del Santissimo Crocifisso, il gruppo ha visitato gli interni della chiesa e ha potuto finalmente ammirare il magnifico Crocifisso nero. Al termine dell’attività escursionistica, graditissima si è rivelata la degustazione dei prodotti tipici locali (salumi e formaggi), gentilmente offerti dalla Pro Loco di Terranova Sappo Minulio.