Belgio, un bambino di 2 anni è morto soffocato mentre mangiava un Babybel
Set 18, 2017 - Giovanni D'agata
Un bambino di 2 anni e mezzo di Vilvoorde in Belgio (Brabante Fiammingo) è morto
soffocato si mangiava un Babybel il noto mini spuntino al formaggio. La tragedia
ha avuto luogo sabato 2 settembre, rivela il quotidiano fiammingo Het Nieuwsblad.
Il formaggio è rimasto bloccato in gola, tanto da causare l’asfissia e quindi la
morte del bambino. I giornali belgi hanno anche evidenziato che non sarebbe il primo
dramma del genere. Quella sera, i genitori avevano affidato i loro tre ragazzini
a una babysitter della zona. Il più giovane dei tre, di due anni e sette mesi, è
quello che rimasto soffocato. La mini porzione di formaggio sarebbe rimasto bloccato
nella sua trachea, impedendogli di respirare. “La babysitter, che era stata addestrata
al primo soccorso, ha fatto quello che poteva. Chiamando i soccorsi, è riuscita
anche a rianimare nostro figlio. Il suo cuore aveva anche cominciato a battere durante
il trasporto all’ospedale”, secondo quanto detto dai genitori. Nonostante l’intervento
rapido, il bambino però ha raggiunto la morte cerebrale, tanto che la scorsa settimana,
per quanto riferito dal padre, hanno preso la decisione di staccare il respiratore.
Il ragazzo sfortunato, il cui nome non è stato rivelato, era tornato alla scuola
materna alla vigilia della tragedia. Ed è stato cremato l’altro ieri. Se i genitori
finalmente hanno deciso di pubblicizzare il caso, e per avvertire altri genitori.
“Noi non incolpiamo nulla a Babybel, ma questa non è la prima volta che un bambino
è soffocato mentre si mangia il formaggio”, hanno continuato a sostenere i genitori.
La stampa belga, come detto ha riferito che questo sarebbe il *t**erzo caso identico
nel paese*. Nel 2015, un bambino di 18 mesi aveva perso la vita in circostanze analoghe.
Nel 2016, era toccato ad un bambino di 2 anni di Vorselaar. “Ero consapevole,” ha
detto sua madre. “Avevo letto queste storie nella stampa. Sono stata anche attenta
a ciò che mangia a piccoli pezzi. “E’ ancora successo.” Alcuni esperti sostengono
che sia necessario il requisito di un avviso contro il rischio di soffocamento sulla
confezione. Dopo questo nuovo dramma, il marchio Babybel ha fatto sapere di essere
impegnato ad effettuare questa operazione, ha annunciato il suo CEO Frédéric Dufour,
che inoltre, in prima persona, ha espresso tutta la sua vicinanza ai genitori ed
alla famiglia per la tragedia. Un’idea, quella dell’indicazione del pericolo
di soffocamento per i più piccoli sulle confezioni e pacchetti, che per Giovanni
D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, dovrebbe essere estesa
a livello normativo o regolamentare a tutti i prodotti alimentari a rischio.