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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 23 APRILE 2024

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Basta col massacro delle Istituzioni

Basta col massacro delle Istituzioni

La Repubblica italiana non è fondata sulla guerra tra i territori

Di Luigi Pandolfi

Basta col massacro delle Istituzioni

La Repubblica italiana non è fondata sulla guerra tra i territori  

 

 

COSENZA – Viene da chiedersi in che paese viviamo, quando si ascolta un ministro della Repubblica dichiarare che l’interessamento del Capo dello Stato per la questione dei rifiuti di Napoli è qualcosa da derubricare a mero atteggiamento campanilistico, essendo Napolitano originario del capoluogo partenopeo.

Ma che idea di paese sta passando in Italia? Evidentemente quella secondo cui a “Roma” non si fanno e non si devono fare gli interessi dell’intera comunità organizzata in Stato, per come si è giurato solennemente ai sensi dell’art. 93 della Costituzione, bensì quelli dei territori da cui ogni singolo esponente delle istituzioni proviene, con stravolgimento palese del principio in base al quale gli eletti in parlamento, e di conseguenza gli uomini di governo, rappresentano la nazione e non i propri collegi elettorali.

Un’idea sciagurata, rovinosa, secondo la quale al centro del sistema politico ed istituzionale italiano verrebbe ad esserci, in luogo del perseguimento degli interessi generali della nazione, una sorta di bellum omnia contra omnes, una guerra di tutti contro tutti per parafrasare Thomas Hobbes, dove ogni territorio, ogni valle, ogni contado, attraverso i suoi rappresentanti, cercherebbe di imporsi, con tutti i mezzi possibili, sopra gli altri.

In base a questa concezione dello Stato e della sua funzione Bossi, e gli altri ministri della Lega, a “Roma” ci starebbero per tutelare gli interessi della fantomatica Padania, mentre Napolitano starebbe al Quirinale per fare gli interessi di Napoli e della Campania!

Mi chiedo: ma per quanto tempo ancora si dovrà tollerare una simile situazione? Quando finirà questo scempio della Costituzione e delle leggi alla base del nostro ordinamento democratico?

Io, da italiano, credo che questo stato di cose non è più accettabile e che forse lo stesso Presidente della Repubblica, in base ai poteri che la Costituzione gli conferisce, dovrebbe a questo punto intervenire risolutamente per salvare il paese e le sue istituzioni da una catastrofe che si annuncia ogni giorno sempre più possibile.

redazione@approdonews.it