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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 25 APRILE 2024

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Basilica Cattedrale di S. Maria Assunta a Mileto, allestito non il semplice presepe ma una vera opera artistica!

Basilica Cattedrale di S. Maria Assunta a Mileto, allestito non il semplice presepe ma una vera opera artistica!

Di Clemente Corvo

Con una solenne celebrazione Eucaristica tenutasi nella Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta in Mileto, presieduta ieri notte da sua eccellenza Monsignor Attilio Nostro, Vescovo della Diocesi di Mileto Nicotera Tropea, si é rievocata la nascita di Gesù. Tante famiglie, tantissimi bambini, nel rispetto delle normative anti – covid, hanno presenziato alla celebrazione, che ha avuto termine con la deposizione del Bambino Gesù nella sua mangiatoia, deposta all’interno di uno scenario artistico allestito all’interno della stessa Basilica Cattedrale . L’evento è stato ripreso dalla Rai, in modo che lo si possa giustamente vedere non sono in ambito regionale ma anche in ambito nazionale. Infatti, definire presepe, l’opera d’arte allestita è sicuramente semplicistico, vista l’imponenza artistica allestita su
quasi tutta l’intera navata sinistra della stessa Basilica Cattedrale . Questa enorme opera d’arte si sviluppa su 35 metri lineari, coprendo una superfice di circa 300 mq. L’opera è stata eseguita da tanti volontari, appassionati, professionisti nella vita quotidiana, che riunitisi per oltre un mese nelle ore serali hanno creato uno scenario che si intercala pienamente in quello di Betlemme .Oltre 2000 fogli di carta pesta utilizzati, 30 mt cubi di legname, la presenza di pastori di notevole fattura che raffigurano tutti i vari mestieri, lo scenario pittoresco dei ruscelli, delle cascate dei laghetti immersi tra la naturale vegetazione raccolta sulle montagne locali, effetti di luci suggestive, creano un effetto veramente incantevole. È doveroso menzionare tutti questi artisti che sostenuti da don Mimmo Di Carlo e da Don Bruno Cannatelli corrispondono ai nomi di : Antonio Cichello, Fortunato Luccisano, Nicola Cichello, Marcello Ciccone, Giovanni Muzzopappa, Rosario Pititto, Pasquale Covello, Giuseppe Furci, Giuseppe Grillo, Giuseppe Mercadante, Mario Muzzopappa, Pasquale Arena, Francesco Bertuccio, Antonio Manzo, e Rinaldo Occhiato. Prima della conclusione della celebrazione Eucaristica, Fortunato Luccisano ha donato a S. E. Monsignor Attilio Nostro, il suo stemma Episcopale, fatto scolpire su una base di legno di ulivo, l’opera realizzata é dell’artista Pasquale Evolo. Lo stesso verrà posizionato al più presto sulla navata centrale. Lo stemma di Monsignor Nostro è caratterizzato da un insieme di elementi simbolici, che da un lato richiamano le sue origini e dall’altro sono un riferimento alla sua missione Episcopale. In particolare nello scudo sono presenti quattro elementi : La Rosa, La Barca con una rete da pesca, un Fiore di nardo ed una Palma. Nell’occasione S. E. Monsignore Attilio Nostro ha lanciato un messaggio di auguri a tutta la sua diocesi, messaggio di speranza lo manda Dio ci ha detto attraverso questo bambino. Noi oggi siamo a Mileto, ma noi oggi siamo idealmente ma anche materialmente a Betlemme, perché siamo in continuità con questa nascita, ed è bellissimo pensare che il dono che il signore ha fatto a tutta l’umanità è stata la vita della persona che gli stava più a cuore, il suo stesso figlio unigenito. Questo bimbo ha voluto evidenziare ricordando le parole di Papa Francesco è un Infante, la parola che non sa parlare, si fa parola, che non parla, per insegnarci a parlare, a comunicare, pertanto l’augurio che faccio a tutte le persone e di imparare a parlare, in famiglia nella società nel lavoro con le persone che ci sono accanto, imparare a parlare. Un augurio particolare lo stesso Vescovo lo ha rivolto a tutti i detenuti che gli stanno particolarmente a cuore, ma anche a tutti gli ammalati alle persone sole affinché sentono non solo il loro vescovo ma anche il bambino appena nato nella loro vita. Aspetto particolare lo stesso vescovo ha dimostrato nei confronti dei diversamente abili ai quali ha dato accesso libero nel suo ufficio, gli stessi hanno il suo numero di telefono ed è giusto, ci ha detto, che sia così, perché “io voglio essere vicino a tutti” . In questi giorni abbiamo visto il rifiorire di questo comune sentire, comune lavorare, stiamo attivando un nostro sito in modo che si possa raggiungere il più grande numero di persone possibili. Certo avere in una Diocesi una guida così importante come quella di S. E. Monsignor Attilio Nostro è un valore di notevole importanza, non a caso anche se lo stesso si é da pochissimo insediato la gente lo sente uno di loro. Siamo certi che la Diocesi Mileto-Nicotera-Tropea ne saprà certamente approfittare!