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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 06 MAGGIO 2024

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Bando affidamento Piscina di Giovino Il dirigente provinciale del settore Patrimonio risponde al consigliere comunale Sergio Costanzo: la gestione è di competenza regionale

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CATANZARO – “La gestione degli impianti sportivi, al
pari delle strutture museali e dei parchi, non è più di competenza delle
Province da parecchio tempo, visto che la legge di riforma degli Enti
locali 56/2014 denominata “Delrio” sottrae tali funzioni agli enti
intermedi per attribuirle alle Regioni”. E’ quanto afferma il dirigente
del settore Patrimonio della Provincia di Catanzaro, architetto
Pantaleone Narciso, che risponde al consigliere comunale di Catanzaro,
Sergio Costanzo.
“A differenza, quindi, del Comune di Catanzaro che, da ente
proprietario, della piscina di Pontepiccolo può fare quello che ritiene
nel rispetto delle leggi, la Provincia di Catanzaro non ha alcuna
competenza sulla gestione della piscina di Giovino. Il nostro Ente,
infatti, esercita le funzioni attribuite direttamente dalla legge
Delrio: viabilità, edilizia scolastica, ambiente e trasporti. Le
restanti competenze – compresa la gestione della piscina di Giovino –
rientrano in quelle che vengono definite “funzioni residuali”, di fatto
in capo alla Regione Calabria – afferma ancora Narciso -. Eppure, con la
grande responsabilità che ci ha sempre contraddistinto sin dal nostro
insediamento, non siamo rimasti a guardare: il bando di gara per la
gestione della piscina di Giovino è pronto da tempo, attendiamo però che
la Regione ci dia il via libera per la pubblicazione. E proprio perché
la Provincia di Catanzaro non ha competenza sulle strutture sportive,
nel bilancio di previsione approvato dal consiglio provinciale nelle
scorse settimane non può essere stata prevista alcuna posta relativa. La
gestione di tali strutture ci viene affidata dalla Regione e, quindi, le
spese affrontate saranno liquidate in seguito a puntuale
rendicontazione”.
“Possiamo serenamente affermare – conclude il dirigente del settore
Patrimonio della Provincia – che le vicende relative all’assegnazione e
alla gestione delle piscine di Giovino e Pontepiccolo non possono essere
accostate, avendo Provincia e Comune responsabilità e competenze ben
diverse”.