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Banca Carime, Maiolo chiede di poter discutere la sua mozione in Consiglio

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Il consigliere regionale del Pd chiede alla giunta regionale di intraprendere ogni iniziativa utile per evitare la riduzione della presenza di Banca Carime sul territorio calabrese, garantendo il mantenimento dei livelli occupazionali

Banca Carime, Maiolo chiede di poter discutere la sua mozione in Consiglio

Il consigliere regionale del Pd chiede alla giunta regionale di intraprendere ogni iniziativa utile per evitare la riduzione della presenza di Banca Carime sul territorio calabrese, garantendo il mantenimento dei livelli occupazionali

 

 

Chiederemo che domani venga discussa la mozione da me proposta, aperta al contributo di tutti i consiglieri, sulla vicenda banca Carime, in cui si chiede alla giunta regionale di intraprendere ogni iniziativa utile per evitare la riduzione della presenza di Banca Carime sul territorio calabrese, garantendo il mantenimento dei livelli occupazionali e la localizzazione degli Uffici direzionali e sede legale nell’attuale sede di Cosenza.

Il gruppo bancario “Ubi Banca”, cui appartiene banca Carime, ha assunto decisioni che riguardano le linee guida strategiche e gli obiettivi economici, finanziari e patrimoniali per il periodo 2011-2013/2015, in una logica di puro contenimento dei costi, che mirano essenzialmente ad un consistente abbattimento del costo strutturale del personale, motivato dalla crisi economica e dal contesto di recessione che ha colpito fra gli altri il sistema bancario.

Purtroppo, l’istituto di credito meridionale con tali decisioni produrrà un forte impatto negativo sul territorio: 78 sportelli verranno chiusi, 79 filiali saranno trasformate in mini sportelli, e la Direzione Centrale di Banca Carime su Cosenza, a partire da gennaio 2013 verrà trasferita a Bari, con il rischio del conseguente trasferimento della sede legale fuori regione. Banca CARIME è un importante patrimonio per i calabresi, in quanto è punto di riferimento della politica economica e finanziaria della regione, è infatti, per numero di addetti e per contribuzione fiscale, una delle principali aziende della Calabria, realizzando appunto il più’ significativo dato di “raccolta” dei depositi dei calabresi e partecipa, inoltre, a svolgere la funzione di tesoreria della Regione Calabria. In quanto tale va preservato e valorizzato.

redazione@approdonews.it