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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 06 MAGGIO 2024

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Atac, AssoTutela: “I tagli alle linee bus penalizzano le fasce deboli”

Atac, AssoTutela: “I tagli alle linee bus penalizzano le fasce deboli”

“La maggior parte dei bus soppressi è nelle periferie dove maggiori sono i disagi”

Atac, AssoTutela: “I tagli alle linee bus penalizzano le fasce deboli”

“La maggior parte dei bus soppressi è nelle periferie dove maggiori sono i disagi”

 

 

“Una razionalizzazione sulla pelle dei più deboli e svantaggiati. Il piano
anti deficit dell’Atac penalizza le fasce di residenti più deboli e i
quartieri ultra periferici dove più problematici sono i collegamenti. Tutto
il contrario di ciò che doveva essere fatto”. E’ il commento di Michel Emi
Maritato al piano di ‘snellimento’ della rete dei mezzi pubblici
dell’azienda di trasporto cittadina. “Vorremmo capire per rientrare dal
deficit quanto si è inciso sui benefici dei dirigenti, dei vertici, su
altri sprechi magari occulti, prima di proporre questo piano lacrime e
sangue. Vorremmo capire inoltre – continua Maritato – se siano o meno stati
consultati i cittadini delle zone interessate, attraverso i municipi di
residenza o se invece si è proceduto, come usa nella città di Roma da
qualche tempo, a calare il progetto dall’altro, senza nulla verificare con
i residenti. Non possono essere soltanto i tecnici a decidere su servizi
che magari per alcuni cittadini sono fondamentali. Si sono chiesti, i
responsabili dell’Atac, se ciò che si va a sopprimere collega con Asl,
uffici pubblici, mercati, centri commerciali? La rete romana di trasporto
su gomma è mal concepita, in quanto realizzata con un criterio
‘tangenziale’: tutti i bus sono diretti dalla periferia al centro e
viceversa. Guai a noi – lamenta il presidente – quando vogliamo spostarci
tra quartieri contigui: si è costretti a usare tre o quattro bus minimo
perché il collegamento ‘radiale’ non esiste. Questo ulteriore, ingiusto
provvedimento non fa che accrescere tale difficoltà nella mobilità dei
cittadini”.