Assolto dal reato di spaccio di droga il poliziotto di Taurianova Gabriele Palermita
Feb 20, 2013 - redazione
Era stato arrestato nell’ambito dell’operazione Rosalba. Il Gup del Tribunale di Palmi ha emesso una sentenza di non luogo a procedere. Palermita rimane, tuttavia, in carcere poiché giudicato in altro procedimento
Assolto dal reato di spaccio di droga il poliziotto di Taurianova Gabriele Palermita
Era stato arrestato nell’ambito dell’operazione Rosalba. Il Gup del Tribunale di Palmi ha emesso una sentenza di non luogo a procedere. Palermita rimane, tuttavia, in carcere poiché giudicato in altro procedimento
Gabriele Palermita, poliziotto in servizio presso il Commissariato di P.S. di Gioia Tauro, è stato assolto dal GUP presso il Tribunale di Palmi, dott. Gaspare Spedale, dal reato di spaccio di sostanze stupefacenti.
Al Palermita, difeso dagli avvocati Antonino Napoli e Andrea Alvaro, era stata notificata, insieme a Rocco De Paola (53 anni di Rosarno), Alessandro Perfidio (32enne residente a Nicotera ma domiciliato a Roma), Roberto Veracini (romano di 41 anni), Massimiliano Pittalis (38 anni di Roma) e Martino Calabrò (57 anni di Taurianova), un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nell’ambito dell’Operazione denominata “Rosalba” in cui venivano contestati, a vario titolo, una serie di ipotesi di spaccio di cocaina acquistata in Calabria e destinata al mercato Romano.
Nei confronti del Palermita, che aveva optato per il rito ordinario, il GUP ha emesso una sentenza di non luogo a procedere mentre ha assolto Roberto Veracini (difeso dagli avvocati Titta e Nicola Madia), Massimiliano Pittalis (difeso dagli avvocati Riccardo Sforza e Rossana Cribari) e Pasquale Gallo (difeso dall’avvocato marco Gemelli) che avevano richiesto il giudizio abbreviato.
Nel medesimo procedimento sono stati rinviati a giudizio Alessandro Prefidio e Rocco De Paola mentre Martino Calabrò ha patteggiato la pena.
Palermita rimane, tuttavia, in carcere poiché giudicato in altro procedimento in seguito al rinvenimento, a bordo di un’autovettura da lui condotta, di oltre un chilogrammo di cocaina ed una pistola 6,35 con matricola abrasa. Per quest’ultimo procedimento i difensori avvocato Antonino Napoli e Andrea Alvaro hanno preannunciato appello.
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