Associazione “Area liberale per Fini”: “Fuorviante la nota diffusa dal coordinatore regionale Fli”
Mar 05, 2012 - redazione
“In relazione alla regolare formazione del Coordinamento regionale”
Associazione “Area liberale per Fini”: “Fuorviante la nota diffusa dal coordinatore regionale Fli”
“In relazione alla regolare formazione del Coordinamento regionale”
Riceviamo e pubblichiamo:
Da diversi giorni l’Associazione Politico-Culturale “AREA LIBERALE PER FINI” sta assistendo ad un premeditato attacco nei confronti della neo nata Associazione Obiettivo Futuro a cui hanno aderito molti dei suoi componenti (circa 700 sui 1.200 complessivi). Non potendo tacere oltre si evidenzia che la nota diffusa dal Coordinatore regionale di FLI Calabria è fuorviante in relazione alla regolare formazione del Coordinamento regionale ciò in quanto l’art. 21 dello Statuto di FLI prevede l’elezione dei componenti e non la loro nomina da parte dello stesso coordinatore. La diffusa nota di “scomunica” si sofferma, abilmente al fine di eludere la vera anomalia esistente, sui c.d. membri di diritto e sull’ufficio politico che è legato al rapporto fiduciario con il coordinatore regionale. Ciò che è, invece, in discussione è la violazione dell’art. 21 dello Statuto di FLI in relazione a dei componenti nominati che dovevano essere eletti in un democratico Congresso regionale. Come si è potuto constatare il Congresso regionale di FLI Calabria ha visto la sola acclamazione del coordinatore e non certamente dei componenti del coordinamento la cui individuazione è avvenuta, a riflettori spenti, in un periodo successivo e non nella fase congressuale. La nascita di Associazioni politico-culturali (come Area Liberale per FINI e/o Area Obiettivo Futuro o tante altre già esistenti) non può che rappresentare un valore aggiunto al Partito fondato dal Presidente della Camera On.Le Gianfranco FINI. Chi pensa di delegittimare tali Associazioni e bloccare l’entusiasmo dei suoi aderenti fa ritornare alla mente quanto scritto in “L’idiota in Politica” antropologia della Lega Nord, della studiosa Lynda DE MATTEO. La stessa, testualmente, scrive:
“L’espulsione e’ da sempre la modalita’ per gestire i conflitti interni, a riprova della mancanza di una cultura democratica della dirigenza del partito. E’ impossibile con tale dirigenza affrontare questo tema, poiche’ tutte le difficolta’ sono sistematicamente ridotte a beghe personali. Ricondurre il dissenso politico interno a semplici conflitti tra personalita’ diverse e’ il modo di azzerare il dibattito interno al partito. Vive con il timore del complotto e si affretta a disfarsi dei rappresentanti che crescono troppo velocemente. Tale figura di leader e’ riuscito a instillare questa paura all’interno del suo partito, fino ad arrivare al delirio. Vengono allora messi in discussione dalla direzione perche’ hanno raggiunto una visibilita’ mediatica. Il leader del partito e’ infatti particolarmente geloso delle sue prerogative e non riconosce mai i meriti dei collaboratori. Il movimento politico si fa facendo molto movimento. La figura totalitaria mette tutto il movimento attorno a se’ senza che l’autorita’ venga mai alterata. Il capo vuole limitare la metamorfosi dei suoi uomini, poiche’ quando prendono troppa iniziativa nell’universo amministrativo e politico, diventano inquietanti: questo processo che si oppone alla metamorfosi si chiama “antimutamento”. Per questo le metamorfosi che non impone egli stesso agli altri gli danno ombra; cerca dunque di “stabilizzare” i suoi uomini attraverso promozioni, retrocessioni e l’espulsione di quelli che avranno l’audacia di operare una metamorfosi spontanea e incontrollata. Il comportamento paradossale del leader ostacola la formazione di una nuova classe dirigente competente. La sua azione risulta controproduttiva: allontanando i luogotenenti piu’ in gamba, ha nociuto alla sua stessa formazione politica. In realta’ non ha mai avuto l’intenzione di formare una nuova classe dirigente”.
Area Liberale per FINI continuerà nel suo gemellaggio con Area Obiettivo Futuro al fine di veleggiare realmente verso una Politica (con la P maiuscola) e soprattutto 3.0! Tutto il resto è una sterile, quanto poco nobile polemica, che l’Associazione Politico-Culturale AREA LIBERALE PER FINI non intende, in questo momento particolarmente delicato per il FLI calabrese, neppure affrontare.
Il Direttivo dell’Associazione AREA LIBERALE PER FINI
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