Non accade nulla, nessuno arriva, nessuno se ne va, è terribile! (S. Beckett)
di JANE DOE
Aspettando…Godot
Non accade nulla, nessuno arriva, nessuno se ne va, è terribile! (S. Beckett)
di Jane Doe
La storia come coscienza critica del presente e del passato è premessa indispensabile all’azione politica, civile e culturale di ogni popolo.
In Italia c’è una congiura fra politica e antipolitica che ha come risultato il medesimo punto d’arrivo: impedire ai cittadini di pensare e ricostruire la propria storia, perché la STORIA il popolo la dovrebbe scrivere. O no? Non sono le leggi ad personam, le ruberie delle Caste, o gli inciuci degli amministratori, che interessano la gente per costruire una Storia: questa roba è patrimonio comune da sempre che ci avvelena, non ci stupisce. Non ci stupisce per di più come manchino i veri messaggi di buon senso da parte dei nostri governanti che governicchiano senza amor di Patria, non di Cittadini, di Patria (e dire chi l’Inno degli Italiani, con la mano sul cuore non si vergognano a far finta di cantarlo). Tra centrodestra (?), centrosinistra (?), larghe intese, 5 Grilli, pardon Stelle, SEL, Scelta civica, Fratelli d’Italia (di un’Italia che non s’è affatto desta) stiamo assistendo al solito teatrino di guitti con battute (che fan buon sangue, per alcuni) e repliche di chi non ci sta e vuole fare il serio. Ci fa senso, ma molto senso, ascoltare le esternazioni giornaliere di Schifani, Brunetta, Cicchitto, Angelino (per gli amici), Danielessa la pitonessa, le bianche colombe, anch’esse messaggere(ma non erano i piccioni a portare i messaggi? Almeno nelle favole sì… e loro favole stanno raccontando). Chiediamo venia, dimenticavamo Peter Pan, l’uomo dalla candida camicia che tutto vuole e…nulla stringe. A fare il lungo elenco non ci stiamo, tanto li conoscete tutti, ah, è vero, ci sono quegli altri, 40 ci sembra, che oltre alle auto blu, si sono attrezzati di “furgoncini” non come quelli del lattaio (se ancora ce ne fosse qualcuno che lo vende e qualcun altro che lo compra),e vanno in week–end a trovare idee per risolvere i mali d’Italia. Che vengano in Calabria, in Campania, al Sud, comunque, ad aprire i loro orizzonti formativi su cosa, come e quanto fare. Ah, La Casta, la Casta, gli Dei.
“Sente la terra il peso degli Dei, e gli astri ricercano il loro equilibrio; ché tutta la schiera celeste si schiera in due campi…
Il popolo intanto, quello muto, ha, forse, riacquistato la parola, sta risorgendo a dispetto dei sondaggi e non si lascerà sconfiggere dalla sensazione che i valori umani non vivono incarnati dentro la dignità, ma solo sulla carta, sulla teoria. Tanti tabù e vecchie paure sono stati abbattuti a caro prezzo, il prezzo che ogni cambiamento esige. Noi non siamo per la violenza, siamo per la tolleranza, per i diritti e per l’amore universale. Incominciamo a seminare e non accogliamo mai più dentro casa la zingara che, con la scusa di leggerci il futuro, ci alleggerisce la tasca, ci inebria il cervello, ci abbindola con false promesse, ricordiamoci il prezzo che ci stanno facendo pagare, le lacrime ed il sangue che abbiamo pianto ed ancora piangeremo per quelle generazioni di giovani, bamboccioni e fannulloni di brunettiana memoria. Lui, invece, il Signor Imu, a cui tanti incauti hanno dato la possibilità di riscaldare il banco al Parlamento, ripetente impunito, impari bene la lezione prima di “infliggerla” ad altri.
“Ditemi, miei animali: questi uomini superiori, tutti assieme, puzzano forse? O puri odori attorno a me! Solo ora so e sento quanto vi amo, animali miei!” – Nietzsche-Così parlò Zarathustra (Il canto della malinconia).