Aidaa chiede alle città di dotare le città di questi strumenti

Arrivano in Italia le case dell’acqua per i cani

Aidaa chiede alle città di dotare le città di questi strumenti

Presenti in diversi paesi tra cui la Turchia. Stiamo parlando delle
case dell’acqua per i cani, dove i cani randagi e i cani a passeggio
possono fermarsi tranquillamente a sorseggiare un po d’acqua durante
le giornate di caldo torrido. AIDAA ora chiede alle amministrazioni
locali di dotare anche i nostri paesi e le nostre città di queste
case dell’acqua per i cani a partire dalle città e dalle località
del turismo estivo. “Proponiamo un gesto di civiltà- ci dice
Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- sarebbe un passo
importante la realizzazione di queste case dell’acqua magari in
abbinata alle nuove aree cani di cui sono sprovvisti ancora molti
paesi e cittadine italiane sia del nord che del sud Italia. Da noi-
continua Croce- l’acqua nel sottosuolo non manca e cosi come sono
sorte le case dell’acqua per gli umani si dovrebbe cominciare a
realizzare le prime 1000 case dell’acqua per i cani entro la fine di
quest’anno a partire dalle città turistiche”. Le case dell’acqua
per i cani hanno un costo di istallazione di poche migliaia di euro e
sono in grado di autoprodurre l’energia elettrica necessaria per il
loro funzionamento con l’istallazione di un semplice pannello
fotovoltaico.