Arresti a Taurianova, il sindaco Biasi ringrazia i carabinieri e il genitore dalla cui denuncia sono partite le indagini L'operazione Perseverant conferma la capacità investigativa di prim'ordine della Compagnia dei Carabinieri di Taurianova e, ancora una volta, ci rafforza nella convinzione che la collaborazione con le forze dell'ordine e la magistratura è la strada del riscatto
«L’operazione Perseverant conferma la capacità investigativa di prim’ordine della Compagnia dei Carabinieri di Taurianova e, ancora una volta, ci rafforza nella convinzione che la collaborazione con le forze dell’ordine e la magistratura è la strada del riscatto che ci conviene battere con sempre maggiore convinzione e insistenza». È quanto dichiara il sindaco di Taurianova, Roy Biasi, dopo aver appreso dalla stampa del blitz con cui nella notte i militari hanno sgominato una rete di spaccio di sostanze stupefacenti articolata in città e non solo. «Conoscevamo, e non da oggi, la capillare conoscenza delle dinamiche criminali cittadine maturata dai militari del Capitano Gaetano Borgese – prosegue il sindaco – ma nel caso delle 18 misure cautelari spiccate in queste ore, alle congratulazioni per la prontezza investigativa dimostrata ancora una volta, non possiamo non aggiungere il sostegno morale e pratico che come amministrazione comunale sentiamo di offrire al genitore dalla cui denuncia è partita l’indagine. Pur nell’anonimato in cui opportunamente questo padre continua a rimanere, vogliamo fargli sentire la nostra solidarietà e quella della parte sana della città. Proprio oggi – conclude il sindaco Biasi – la giunta si è trovata ad approvare l’adesione al Patto per la Sicurezza Urbana con la Prefettura, strumento che ci consentirà di potenziare la vigilanza strutturata sul territorio in modo da aiutare in maniera concreta le forze dell’ordine e intervenire per la prevenzione di quegli odiosi reati da cui l’universo giovanile taurianovese non è purtroppo immune, aiutando le famiglie a uscire dalla comprensibile angoscia che queste notizie ovviamente amplificano e ribandendo una volta di più che il tessuto urbano di Taurianova non è una zona franca in cui i criminali possono illudersi di pianificare liberamente i loro traffici».