I  Finanzieri  del  Comando  Provinciale  Cosenza  hanno  eseguito  un’ordinanza  di  misura  cautelare  personale
degli  arresti  domiciliari  nei  confronti  di  un  settantatreenne,  accusato  della  commissione  di  un  incendio
avvenuto il 15 luglio 2021 nel comune di San Giovanni in Fiore (CS).
L’incendio,  di  natura  dolosa,  si  era  propagato  in  pochi  minuti  nei  pressi  di  un’area  residenziale,  impegnando
per  diverse  ore  gli  operatori  dei  Vigili  del  Fuoco  di  Cosenza  prima  dello  spegnimento  e  della  messa  in
sicurezza dell’area.
Il provvedimento cautelare, disposto dal G.I.P. del Tribunale di Cosenza, è stato emesso a seguito di articolate
attività  investigative  condotte  dai  militari  della  Tenenza  di  San  Giovanni  in  Fiore,  intervenuti  sul  posto  in
occasione dell’evento.
Le Fiamme Gialle, coordinate dalla Procura della Repubblica di Cosenza, a seguito di un’intensa ed articolata
attività informativa, di analisi delle registrazioni acquisite da un sistema di sorveglianza attivo, installato nelle
vicinanze  dell’area  interessata,  nonché  sulla  base  di  alcune  testimonianze  di  abitanti  della  zona,  hanno
identificato il piromane, ritenuto autore dell’incendio che, anche a causa della sua vasta portata, avrebbe potuto
mettere a repentaglio l’incolumità dei residenti e delle abitazioni.
Al  fine  di  supportare  gli  elementi  investigativi  acquisiti,  i  Finanzieri,  nel  corso  di  perquisizioni  domiciliari,
disposte dall’Autorità Giudiziaria inquirente presso il domicilio dell’indagato residente nello stesso Comune di
San Giovanni in Fiore, hanno sottoposto a sequestro oltre 70 accendini nonché alcuni abiti in uso all’uomo e
coincidenti con quelli delle immagini che hanno immortalato l’autore dell’evento criminale del luglio scorso.
L’attività investigativa svolta dalla Guardia di Finanza e coordinata dalla locale Procura, si inquadra nelle più
ampie azioni a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.
Le indagini attivate a contrasto di questa tipologia di delitti, per i quali il Codice penale prevede la reclusione
fino  a  7  anni,  intervengono  in  una  provincia  –  quella  cosentina  –  gravemente  interessata  dagli  incendi,
fenomenologie  a  forte  impatto  non  solo  sulla  popolazione  civile,  ma  anche  sul  particolare  ecosistema
calabrese.
 
					


