Annunziato Mercuri era scappato alla maxi retata del gennaio scorso, nell’ambito dell’operazione “Decollo Ter”
di ROSARIA MARRELLA
Arrestato latitante nel vibonese
Annunziato Mercuri era scappato alla maxi retata del gennaio scorso, nell’ambito dell’operazione “Decollo Ter”
Ieri è finita la latitanza di Annunziato Mercuri, il 40enne residente a S. Calogero e latitante dal gennaio del 2011, da quando cioè era scappato alla maxi retata degli uomini dell’Arma nell’ambito dell’operazione “Decollo Ter”. Mercuri, accusato e ricercato per riciclaggio ed estorsione in concorso insieme ad altre 26 persone, molte delle quali sudamericane e coinvolte in un maxi traffico di droga dal nuovo continente, era sfuggito agli uomini dell’Arma dandosi alla macchia per mesi. Una latitanza che è riuscito a proteggerlo fino ad oggi quando gli uomini dell’Arma della Compagnia di Vibo Valentia, supportati da quelli dello Squadrone Cacciatori e dell’8° NEC, lo hanno preso all’interno della sua abitazione di Paravati di Mileto. I Carabinieri del N.O.R.M., agli ordini del Tenente Marco Califano da poco giunto in affiancamento del capitano Argirò che a breve verrà trasferito, e della Stazione di Mileto, dopo settimane di appostamenti e pedinamenti, hanno deciso di intervenire poco dopo l’alba di oggi. I militari della Compagnia Carabinieri di Vibo Valentia, con il supporto dei reparti speciali, hanno circondato la casa dell’uomo sita nelle campagne al confine con il comune di S. Calogero, ove, ufficialmente, avrebbe dovuto risiedere solo la moglie e, quando il dispositivo è stato pronto per agire, è scattato il piano accuratamente preparato. Mentre una squadra faceva irruzione in casa con lo scopo di spingere il Mercuri a fuggire sul retro, un altro gruppo di militari ha pazientemente atteso tra gli ulivi alle spalle dell’immobile. Un’attesa durata pochi secondi, infatti, appena i primi militari sono entrati in casa, una figura è uscita dalla porta sul retro tentando di nascondersi tra gli alberi. Ma appena arrivato lì Mercuri si è visto spuntare come fantasmi gli specialisti dell’Arma che, uscendo da cespugli e fronde di ulivi, lo hanno circondato ed immobilizzato prima che riuscisse a capire cosa fosse successo. Un’azione chirurgica e calcolata nei minimi particolari che ha portato all’arresto del latitate che, trasferito nella caserma del Comando Compagnia di Vibo Valentia, dopo gli atti di rito, è stato trasferito nel carcere di Vibo Valentia a disposizione della DDA di Catanzaro. Un’operazione da manuale posta in atto con professionalità e competenza che ha consentito, in meno di 5 minuti di azione, di assicurare alla giustizia un pericoloso latitante in fuga da oltre 8 mesi, consentendo di ottenere l’ennesimo successo per i militari della Compagnia Carabinieri di Vibo Valentia.
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