Marziale: “Bene polizia, ma legislatori in colpevole ritardo”
Arrestato italiano ricercato per pedofilia
Marziale: “Bene polizia, ma legislatori in colpevole ritardo”
“Plaudiamo alla Squadra Mobile di Verona per la brillante operazione internazionale, che ha portato all’arresto in Spagna di un cittadino italiano ritenuto responsabile di gravissimi reati sessuali a danno di minori in Thailandia”: è quanto dichiara il sociologo Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori e consulente della Commissione parlamentare per l’Infanzia, a parere del quale: “L’esecuzione del mandato di cattura costituisce l’ennesima riprova dell’elevato livello di specializzazione raggiunto dalla Polizia di Stato italiana e l’assoluta priorità che il Corpo conferisce alla lotta alla pedofilia, il più abietto ed infame dei reati”.
Per il sociologo: “Le leggi internazionali in vigore, nonostante abbisognino di ulteriori aggiustamenti, potrebbero risultare maggiormente incisive se l’ONU si degnasse, una volta per tutte, di deliberare il reato di pedofilia quale crimine contro l’umanità. Ciò obbligherebbe gli Stati membri ad essere meno flessibili in sede di applicazione delle pene, allo stato attuale farcite impropriamente di perdonismi di sorta”.
Il presidente dell’Osservatorio continua: “Esiste troppa impunità, che non solo mortifica ulteriormente la dignità delle piccole vittime, ma vanifica sforzi investigativi degni di considerazione. La dimostrazione empirica è data, per esempio, dal nostro Paese, che ammette i pedofili all’istituto del patteggiamento e ciò è davvero intollerabile”.
“Chi abusa dei bambini è patologicamente afflitto da parafilia, ossia disturbo psichiatrico della sfera sessuale, ma ciò non può costituire motivo di ammorbidimento delle pene – chiosa Marziale – perché il reato non reca soltanto danno fisico alle vittime ma le condanna a condizionamenti psicologici che li accompagneranno per tutta la loro vita”.
Il sociologo conclude ricordando: “Dal 2008, in Senato, presso la Commissione Giustizia, giace un Disegno di Legge presentato dall’Osservatorio sui Diritti dei Minori, che prevede l’annullamento del patteggiamento e l’inibizione farmacologica dei condannati al terzo grado di giudizio. Evidentemente, presi dalla rincorsa allo spread, i legislatori lo hanno dimenticato”.
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