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Arrestato imprenditore reggino, spiava pc dei carabinieri

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Si tratta di Domenico Gattuso. L’uomo informò il clan Lampada del trasferimento delle indagini a Milano  

Arrestato imprenditore reggino, spiava pc dei carabinieri

Si tratta di Domenico Gattuso. L’uomo informò il clan Lampada del trasferimento delle indagini a Milano  

 

 

(ANSA) – REGGIO CALABRIA – “Poteva guardare il computer dei carabinieri ma non poteva guardare il computer dello Sco e della polizia e quindi non poteva sapere chi c’era dietro all’indagine”. Così l’avv. Vincenzo Minasi, arrestato il primo dicembre dello scorso anno nella prima fase dell’inchiesta della Dda milanese sulla cosca Lampada, parla dell’imprenditore Domenico Gattuso, di 36 anni, arrestato stamani dalla squadra mobile nella prosecuzione delle indagini. La circostanza si rileva dall’ordinanza di custodia cautelare del gip di Milano. Parlando della fuga di notizie dell’inchiesta Meta della Dda di Reggio Calabria, Minasi, che ha anche riferito che Gattuso, socio dei Lampada in varie attività, assumeva le informazioni da un colonnello del Ros amico del padre, ha poi sostenuto di avere saputo da Gattuso, verso aprile/maggio, che gli atti erano stati trasferiti a Milano. “La notizia che fornisce Gattuso – scrive il gip – è tremendamente esatta e presuppone una conoscenza ‘interna’ delle sorti del fascicolo, anche dopo la chiusura della indagine”.

redazione@approdonews.it