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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Arrestato il sindaco di Molochio Beniamino Alessio

Arrestato il sindaco di Molochio Beniamino Alessio

L’accusa è di truffa aggravata ai danni dello Stato. In manette anche la segretaria personale – ULTIMI AGGIORNAMENTI

Arrestato il sindaco di Molochio Beniamino Alessio

L’accusa è di truffa aggravata ai danni dello Stato. In manette anche la segretaria personale

 

 

Nelle prime ore della mattinata i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria hanno dato esecuzione ad un’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere, emessa dall’Ufficio GIP del Tribunale di Palmi su richiesta della Procura della Repubblica di Palmi, nei confronti del Sindaco in carica del Comune di Molochio (RC) e della segretaria del suo studio privato,  Doriana De Maria, responsabili rispettivamente del reato di truffa aggravata, continuata, in concorso ai danni dello Stato e di favoreggiamento personale.

Assumeva falsi braccianti, approfittando della carica politica e della professione di consulente aziendale, con l’aiuto della segretaria privata, per fare conseguire indennità di disoccupazione in cambio del sostegno elettorale. Per questi motivi è stato arrestato Beniamino Alessio, di 57 anni, sindaco riconfermato di Molochio, accusato di truffa aggravata ai danni dello Stato assieme alla segretaria Doriana De Maria, di 29, finita in manette per favoreggiamento personale. Alessio, titolare di uno studio di consulenza, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, provvedeva materialmente ad inviare telematicamente le domande di assunzione all’Inps di Reggio Calabria con le sue credenziali di accreditamento, attribuendole ad un’azienda agricola intestata formalmente alla madre Costantina Alessio. In questo modo l’uomo ha provocato all’ente previdenziale un danno pari a 250 mila euro. L’attività investigativa dei carabinieri, coordinata dalla Procura di Palmi, ha preso avvio da un atto intimidatorio subito da Alessio con il ritrovamento davanti alla porta del suo studio di cartucce di fucile, di pistola, corni, un lumino da cimitero, un fiore e un cetriolo marcio. Si scoprì, in quella circostanza, che l’autore dell’intimidazione era un bracciante fittizio che avrebbe preteso l’estensione dei benefici da lui ottenuti anche alla moglie. Le indagini successive hanno portato alla scoperta di altri rapporti di lavoro fittizi e all’accertamento dell’assunzione di altri braccianti che avrebbero prestato la loro opera su terreni, alcuni dei quali non coltivabili, non nella disponibilità dell’azienda. Dalle indagini è emerso, inoltre, che Alessio e la De Maria avrebbero tentato di inquinare la raccolta delle prove.

UTILIZZATI TERRENI AMBASCIATORE VALENSISE. DIPLOMATICO E ALTRI PROPRIETARI IGNARI TRUFFA FALSI BRACCIANTI

C’é anche l’ex ambasciatore d’Italia a Berlino, Michele Valensise, attuale segretario generale della Farnesina, tra i proprietari dei terreni con contratto d’affitto falsificato indicati, a loro insaputa, dal sindaco di Molochio, Beniamino Alessio, arrestato dai carabinieri per truffa aggravata all’Inps. I militari, nel corso delle indagini che hanno portato alla luce il meccanismo truffaldino attuato da Alessio, non erano riusciti ad effettuare la convocazione del diplomatico per il riconoscimento della firma dal momento che Valensise era residente a Berlino dove svolgeva le funzioni di ambasciatore. Alessio, allo scopo di poter ottenere il maggior numero di braccianti da assumere per il proprio tornaconto elettorale, facendogli ottenere l’indennità di disoccupazione, aveva inserito terreni inesistenti e assolutamente non coltivabili perche adibiti a pascoli cespugliosi assieme ad altri fondi rispetto ai quali i proprietari dichiaravano di non averlo mai conosciuto e, quindi, di non avere mai sottoscritto contratti d’affitto. La strumentalità a fini elettorali delle assunzioni fittizie operate da Alessio è dimostrata dal fatto che nel 2008, il sindaco aveva assunto 47 dipendenti, mentre nel 2009, anno precedente le consultazioni elettorali, gli assunti erano arrivati a 65 per poi scendere a quattro nel 2010 e uno solo nel 2011.

demaria doriana

Doriana Demaria

redazione@approdonews.it