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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Catturato il latitante 38nne Antonio Strangio Si nascondeva a Moers, vicino Duisburg, in Germania. Falcomatà: "Arresto Strangio ennesimo successo della squadra Stato, rinforzare coordinamento per le indagini internazionali contro la ‘ndrangheta"

Catturato il latitante 38nne Antonio Strangio Si nascondeva  a Moers, vicino Duisburg, in Germania. Falcomatà: "Arresto Strangio ennesimo successo della squadra Stato, rinforzare coordinamento per le indagini internazionali contro la ‘ndrangheta"
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Nei giorni scorsi la Polizia tedesca, su indicazione della Stazione Carabinieri di San Luca (RC), ha tratto in arresto il latitante STRANGIO Antonio, 38enne, alias “u meccanicu” e “TT”, contiguo alla ‘ndrina “PELLE-vanchelli” di San Luca, in esecuzione di mandato d’arresto europeo emesso il 21.09.2017 dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria.

Strangio è stato localizzato a Moers, vicino Duisburg, in Renania. I Carabinieri sono giunti alla sua localizzazione analizzando tutte le risultanze investigative pregresse disponibili suo conto, andando a verificare ogni utenza da lui contattata in passato e ogni domicilio o dimora in cui avesse trovato ospitalità, sia in Italia, sia all’estero. Fra le numerose residenze verificate, l’attenzione degli investigatori si è concentrata sulla cittadina tedesca di Moers dove, già in passato, era stata riscontrata la presenza di numerosi soggetti ritenuti contigui alla cosca “PELLE-vanchelli”.

Grazie alla collaborazione con la polizia renana si è quindi stretto il cerchio attorno al covo del latitante, che probabilmente era presente in territorio tedesco fin dall’inizio della sua irreperibilità: Strangio era latitante dal 28 dicembre 2012, allorquando si è sottratto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora cui era sottoposto, ma adesso era ricercato anche per una condanna definitiva per intestazione fittizia di beni scaturita dalle indagini conseguenti alla strage di Duisburg, in cui Strangio Antonio è risultato prestanome della ‘ndrina sanlucota dei “PELLE-vanchelli”. L’arrestato dovrà scontare la pena di 19 mesi di reclusione e, espletate le formalità di rito nel termine dei 90 giorni, verrà estradato in Italia.

Il Sindaco Giuseppe Falcomatà: Arresto Strangio ennesimo successo della squadra Stato,  rinforzare coordinamento per le indagini internazionali contro la ‘ndrangheta

REGGIO CALABRIA – “L’arresto del latitante Antonio Strangio, operato dalla polizia tedesca a Moers, vicino Duisburg, grazie alle risultanze investigative prodotte dai Carabinieri di San Luca, brillantemente coordinati dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, rappresenta l’ennesimo successo della squadra Stato, capace di andare oltre i confini nazionali nell’opera meritoria di contrasto alla criminalità organizzata promossa e sostenuta, con straordinari risultati, dal Ministro dell’Interno Marco Minniti, di concerto con la Direzione Nazionale Antimafia, guidata dal Procuratore Federico Cafiero De Raho, reggino d’adozione, e con le Procure territoriali”. Lo dichiara il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà commentando il recente arresto dell’uomo, latitante dal 2012, originario di San Luca.

“L’arresto di Strangio, che si nascondeva da anni in territorio tedesco, dimostra ancora una volta la necessità di rinforzare gli organismi di coordinamento sovranazionali, con poteri speciali di indagine e controllo finalizzati alla repressione dei fenomeni criminali – ha aggiunto il sindaco di Reggio Calabria – specialmente nel caso della ‘ndrangheta, organizzazione che ha spinto i suoi tentacoli ben oltre la Calabria, tentando una sorta di colonizzazione criminale che ha ormai raggiunto, in maniera stabile, diversi Paesi europei e d’oltreoceano”.