Arrestato a Roma latitante calabrese imputato per narcotraffico. Nome e particolari
Mar 05, 2022 - redazione
Nella mattinata del 4 marzo 2022, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di
Catanzaro, Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata (G.I.C.O.) del Nucleo di Polizia Economico
Finanziaria alla sede e personale della Squadra mobile della Polizia di Stato, Questura
di Vibo Valentia, con il prezioso supporto del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata
(S.C.I.C.O.) della Guardia di Finanza e del Servizio Centrale Operativo della Polizia di
Stato (S.C.O.), coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, hanno rintracciato
e catturato, in Roma, il latitante Giuseppe Campisi, detto “Pino”, classe 1960, di Vibo Valentia.
L’arrestato, che già aveva scontato una precedente condanna per associazione per delinquere
di stampo mafioso, omicidio doloso ed estorsione, dal 23 ottobre 2019 si era sottratto all’esecuzione
dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Catanzaro – sez.
Riesame nell’ambito dell’Operazione “Ossessione”, condotta dal Nucleo di Polizia Economico
Finanziaria della Guardia di Finanza di Catanzaro, che aveva consentito di disarticolare un’associazione
per delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti, i cui appartenenti
operavano anche per agevolare la cosca MANCUSO, operante in tutta la provincia di Vibo Valentia
e nei territori di Nicotera e Limbadi.
L’individuazione del latitante, in prossimità della via Tuscolana della capitale, è stata possibile
attraverso una ramificata e costante attività di controllo del territorio, svolta con le più moderne
tecnologie, unitamente alla rivalutazione dell’ampio patrimonio info-investigativo disponibile
sull’imputato e sui suoi familiari.
Le indagini hanno consentito di accertare che, durante la latitanza, per evitare di essere riconosciuto,
Campisi utilizzava delle parrucche e documenti di riconoscimento contraffatti (fra cui il
green pass).
Il 17 dicembre 2021 la sinergia sviluppata dal Nucleo di polizia economico-finanziaria di Catanzaro
e dalla Squadra Mobile di Vibo Valentia aveva consentito di pervenire all’arresto di CAMPISI
Antonio, nipote di Giuseppe, destinatario di un fermo di indiziato di delitto per il tentato
omicidio di Dominic Signoretta.