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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 20 MAGGIO 2024

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Arrestati degli scafisti in Calabria che avevano condotto un’imbarcazione con 40 migranti Le attività di soccorso, avvenute sotto il coordinamento dell’Autorità Marittima, sono state rese complicate dalle difficili condizioni meteo-marine; l’imbarcazione con il suo carico umano è stata condotta nel porto di Crotone, ove le due forze operanti hanno consegnato i migranti alle Autorità preposte all’accoglienza

Arrestati degli scafisti in Calabria che avevano condotto un’imbarcazione con 40 migranti Le attività di soccorso, avvenute sotto il coordinamento dell’Autorità Marittima, sono state rese complicate dalle difficili condizioni meteo-marine; l’imbarcazione con il suo carico umano è stata condotta nel porto di Crotone, ove le due forze operanti hanno consegnato i migranti alle Autorità preposte all’accoglienza

Unità navali della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza e della Capitaneria di Porto della città Pitagorica nelle prime ore del 26 aprile c.a. hanno intercettato e messo in sicurezza una imbarcazione a vela con a bordo 40 migranti, rinvenuta a largo di Torre Melissa.
Le attività di soccorso, avvenute sotto il coordinamento dell’Autorità Marittima, sono state rese complicate dalle difficili condizioni meteo-marine; l’imbarcazione con il suo carico umano è stata condotta nel porto di Crotone, ove le due forze operanti hanno consegnato i migranti alle Autorità preposte all’accoglienza, già allertate e pronte, procedendo nel contempo, al sequestro della stessa mettendola a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Le successive ricerche e le concomitanti attività di polizia giudiziaria finalizzate all’individuazione dei responsabili, condotte dai militari della Guardia di Finanza sotto la direzione e lo stretto coordinamento della Procura della Repubblica di Crotone, hanno permesso di individuare e sottoporre a fermo due presunti trafficanti di persone di stanza in Turchia, provenienti dal Turkmenistan e dall’Uzbekistan, che si erano spacciati per afgani nel tentativo di eludere l’attenzione degli investigatori, inscenando che gli scafisti erano fuggiti a bordo di un tender.