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TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

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Armi chimiche siriane a Gioia Tauro, il movimento Masaniello invita i giovani alla mobilitazione

Armi chimiche siriane a Gioia Tauro, il movimento Masaniello invita i giovani alla mobilitazione

Condrò: “Voi, nuovi uomini di questa terra, possedete l’energia che richiede questa battaglia. Voi, figli a cui è rivolto lo sguardo di ammirazione delle vostre madri, avete l’obbligo morale di difendere la vita delle vostre famiglie”

Armi chimiche siriane a Gioia Tauro, il movimento Masaniello invita i giovani alla mobilitazione

Condrò: “Voi, nuovi uomini di questa terra, possedete l’energia che richiede questa battaglia. Voi, figli a cui è rivolto lo sguardo di ammirazione delle vostre madri, avete l’obbligo morale di difendere la vita delle vostre famiglie”

 

 

“Siate sempre capaci di sentire nel più profondo di voi stessi ogni ingiustizia commessa contro chiunque in qualsiasi parte del mondo: è la qualità più bella di un rivoluzionario”. Con queste parole, di Che Guevara, il capo del movimento Masaniello di Taurianova, Antonino Condrò, richiama l’attenzione dei giovani studenti calabresi. “La nostra terra sta per subire un ‘altro inganno ed un altro sopruso da parte di un governo che tratta la Calabria come la ‘pattumiera’ della Nazione. Voi, giovani Calabresi, siete quelli che dal ‘lascito’ culturale della vecchie generazioni, avete ripudiato la voce: ‘Mutismo e Rassegnazione’. Voi, nuovi Uomini di questa Terra, possedete l’energia che richiede questa battaglia. Voi, figli a cui è rivolto lo sguardo di ammirazione delle vostre madri, avete l’obbligo morale di difendere la vita delle vostre famiglie. Il pesante carico di morte che a breve entrerà nel porto di Gioia Tauro testimonia la palese arroganza e totale disinteresse, da parte del governo, nei confronti del Popolo Calabrese.

Stiamo assistendo, giorno per giorno, a inconcepibili ‘manovre’ politiche che lasciano presagire un funesto futuro per gli uomini e le donne di tutto il Sud Italia. Le istituzioni locali sono incapaci di opporsi alla decisione, del governo centrale, di usare il Porto di Gioia Tauro come sito di transito di pericolosissime armi chimiche non ancora inertizzate. A nulla è valsa la decisione unanime, dei Sindaci della Piana, di fermare questa rischiosa operazione, in cui, disgraziatamente, dovessero verificarsi errori di procedura, le conseguenze equivarrebbero alla necrosi totale, stando a quanto è stato riferito da esperti, in sede del confronto pubblico tenutosi il 20 gennaio a San Ferdinando. La mobilitazione del 25 gennaio, a Gioia Tauro, alla quale prenderanno parte molti movimenti e figure istituzionali, non potrà assolutamente registrare l’assenza di Voi giovani studenti Calabresi”.