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TAURIANOVA (RC), SABATO 27 APRILE 2024

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Argentina: Lysoform Disinfettante Spray contaminato con insetticida tossico L'ammissione della S. C. JOHNSON & SON

Argentina: Lysoform Disinfettante Spray contaminato con insetticida tossico L'ammissione della S. C. JOHNSON & SON
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L’allarme arriva dal Servizio nazionale di sorveglianza sanitaria argentina che
ha appena avviato un’inchiesta al riguardo in collaborazione con l’ANMAT (Administración
Nacional de Medicamentos, Alimentos y Tecnología Médica), organismo decentralizzato
dipendente dal Ministero della Salute. La S.C. Johnson & Son Inc., un’azienda statunitense
operante in oltre 60 paesi, che produce prodotti per le pulizie e l’argentina SAIC
stanno ritirando dal commercio il “LYSOFORM Disinfettante Spray”, in bombolette da
390 CM3 per sospetto di contaminazione da insetticida tossico. Più precisamente
si tratta del lotto n° 5231012L310, prodotto ad agosto 2015. Le aziende, titolari
del lysoform, hanno informato che le unità sulle quali ricade l’allerta sono contaminate,
in percentuale dal 4 al 20%, con il prodotto della “Fuyi Mata Moscas y Mosquitos”
che contiene una sostanza chimica utilizzata nei repellenti contro gli insetti. La
Direzione nazionale di sorveglianza sanitaria, raccomanda alla popolazione, di astenersi
dall’acquisto del lotto del prodotto interessato invitando chi lo ha già effettuato
a non utilizzare il disinfettante e a riconsegnarlo al punto vendita, per il rimborso
o la sostituzione, potrebbe causare danni alla salute. A lasciare l’amaro in bocca
è che questa notizia come altre molto più gravi, sottolinea Giovanni D’Agata
presidente dello “Sportello dei Diritti”, non vengono divulgate in modo adeguato
dal nostro Ministero della salute e dalle aziende coinvolte. Anche perchè le nostre
casalinghe, martellate da pubblicità televisive a senso unico, che puntano alla
vendita di prodotti per l’igiene della casa o della persona, si ritroviamo spesso
vittime della sindrome della massaia: l’ossessione per l’igiene. La lotta indefessa
al germe si esaspera soprattutto nelle case dove gattonano bambini. Le madri più
ansiose vedono con timore il momento in cui la prole inizia a mettere in bocca qualunque
oggetto raccolto dal pavimento o anche solo le manine un po’ impolverate. Sperando
di proteggerli dagli attacchi batterici, le casalinghe partono all’attacco con
stracci e detergenti di ogni tipo. La verità è che i bimbi in casa sono sempre
di più esposti alle allergie, alcune accentuate proprio dai prodotti chimici, che
alle malattie batteriche. Al contrario, i batteri sono anche utili a sviluppare le
naturali difese immunitarie dell’organismo. In definitiva, l’uso eccessivo di
detergenti e disinfettanti è controproducente, è all’origine dell’inquinamento
domestico ed è una delle cause della cosiddetta “sindrome dell’edificio malato”:
un insieme di disturbi che colpisce in particolare le casalinghe.