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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

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Approvata legge per valorizzazione Piccoli Comuni Il commento del mondo calabrese

Approvata legge per valorizzazione Piccoli Comuni Il commento del mondo calabrese
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COLDIRETTI CALABRIA

L’approvazione definitiva della Legge per la valorizzazione dei Piccoli Comuni, sostenuta fin dalla prima ora dalla Coldiretti, è sicuramente un fatto importante anche per la nostra regione. Infatti in Calabria, sono interessati 318 comuni al di sotto dei cinquemila abitanti, il 78,52% del totale dei comuni calabresi e il 5,72% dei comuni italiani. Nei piccoli comuni calabresi, risiede una popolazione di 613.507 abitanti, il 31,2% del totale regionale. “Il territorio di questi comuni – commenta con soddisfazione Pietro Molinaro – è il riferimento per gli allevamenti destinati alla produzione di formaggi o salumi italiani a denominazione di origine, in quasi tutti si trovano uliveti di pregio, un ingente patrimonio boschivo – forestale con prodotti del sottobosco, e poi prodotti come le patate IGP della sila e svariate denominazioni di prodotti tipici e tradizionali.. La legge approvata, è un riconoscimento culturale, sociale ed economico di chi vive e lavora in questi territori e servirà per tutelare e valorizzare un autentico scrigno di patrimonio naturale e paesaggistico, culturale e artistico senza eguali per la popolazione residente ma anche per il numero crescente di turisti italiani e stranieri che vanno alla ricerca dei tesori nascosti”. Nei piccoli comuni si “coltiva” – sottolinea la Coldiretti – quindi una produzione agroalimentare di pregio grazie alla presenza delle imprese agricole impegnate quotidianamente per assicurare la salvaguardia delle colture agricole tradizionali, il mantenimento delle tipicità alimentari, la tutela del territorio dal dissesto idrogeologico e dagli incendi per difendere un ambiente che offre grandi opportunità di sviluppo sostenibile. “Ora ci sono le condizioni per recuperare in queste aree i troppi ritardi infrastrutturali e nei servizi offerti con interventi che vanno dalle tecnologie informatiche alle scuole, dagli ospedali alle poste fino alle edicole”, sostiene Molinaro- nell’evidenziare l’importanza di valorizzare le opportunità offerte dalla nuova agricoltura nel presidio del territorio e nel sociale in aree che devono fare i conti con la cronica carenza dei servizi alla persona. Questo – conclude – è un motivo in più affinchè la Regione Calabria attivi i 200milioni di €uro per la strategia aree interne.”.

CONSIGLIERE BEVACQUA

“Sono estremamente lieto dell’approvazione definitiva in Senato della nuova legge finalizzata a mettere in campo, finalmente, aiuti concreti per i piccoli Comuni”. Così il consigliere Bevacqua, il quale prosegue: “Se nel nostro Paese sono quasi 11 milioni gli italiani che vivono in borghi inferiori ai 5.000 abitanti, in Calabria i piccoli Comuni rappresentano quasi i tre quarti del totale: non è un caso se nel luglio del 2015 ho depositato una proposta di legge per il sostegno e la valorizzazione di queste realtà che vivono quotidianamente enormi difficoltà”. “La normativa nazionale – continua Bevacqua – istituendo un Fondo per lo sviluppo strutturale, economico e sociale e garantendo interventi in materia di ambiente, protezione civile, istruzione, sanità, servizi socio-assistenziali, trasporti, viabilità e servizi postali si muove nella intelligente direzione di contrastare lo spopolamento e favorire il radicamento della presenza antropica nei territori maggiormente disagiati”. “Come ho avuto modio di ribadire in tutte le sedi – afferma Bevacqua – trattandosi, per lo più, di aree interne e montane, l’emarginazione dei piccoli produce enormi esternalità negative a carico della collettività: basti pensare al dissesto idrogeologico connesso alla mancata cura del territorio per effetto dello spopolamento, oppure alla perdita di identità culturale delle comunità locali”. “Da tempo – conclude Bevacqua – mi batto perché la politica regionale ponga al centro della sua azione una questione così vitale, anche e soprattutto sfruttando le risorse dei Fondi UE attraverso appositi accordi interdipartimentali: ma ciò che appare chiaro Roma, pare che a Catanzaro arrivi sempre in ritardo. Siamo ancora in tempo per virare, ma bisogna fare presto”.