Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), LUNEDì 06 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

Appropriatezza prescrittiva: primi in Italia per spesa Convegno all’Ordine dei Medici in collaborazione con la MediCoop Sant’Agata.Nel 2016 prescritte ben 850 mila scatole di protettori gastrici nella provincia di Reggio Calabria

Appropriatezza prescrittiva: primi in Italia per spesa Convegno all’Ordine dei Medici in collaborazione con la MediCoop Sant’Agata.Nel 2016 prescritte ben 850 mila scatole di protettori gastrici nella provincia di Reggio Calabria
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

Si è parlato di appropriatezza prescrittiva farmacologica e delle criticità che questa genera nella medicina generale in un incontro promosso dall’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della provincia di Reggio Calabria, in collaborazione con la MediCoop Sant’Agata. Ad introdurre il dibattito è stato Francesco Biasi, consigliere dell’Ordine dei Medici, il quale ha evidenziato che la questione dell’appropriatezza prescrittiva sta creando delle difficoltà ai medici e disagi ai pazienti.

“Lo scopo di questa iniziativa – ha puntualizzato Francesco Biasi – è quello di cercare di trovare punti di convergenza e soluzioni condivise evitando l’applicazione di inutili sanzioni. Dall’evento di oggi speriamo di ripartire con uno spirito costruttivo”.

“Il primo obiettivo – ha sottolineato il Presidente dell’Ordine dei Medici, Pasquale Veneziano – deve essere quello di evitare disagi al paziente poiché tali criticità si stanno riverberando anche su di loro. Il mio auspicio è che l’incontro di questa sera possa rappresentare il punto di partenza per avviare una collaborazione sinergica fra le varie figure coinvolte nella catena prescrittiva”.

Giuseppe Galletta, Presidente della MediCoop Sant’Agata ha esplicitato il concetto di appropriatezza prescrittiva farmacologica ribadendo che essa deve fare riferimento non solo ad indicatori di spesa ma anche ad indicatori di risultato. Galletta ha ribadito che l’evento ha una valenza informativa, formativa e costruttiva.

Maria Panzera, medico di base e Responsabile dell’area farmaceutica della MediCoop Sant’Agata, ha declinato i problemi prescrittivi più sentiti: dall’eparina, agli inibitori di pompa protonici passando per gli antipsicotici in caso di demenza e molti altri esempi sottolineando che gli off label si possono verificare per quantità, sesso ed età.

“E’ facile mandare delibere, leggi e circolari – ha rimarcato, concludendo il suo intervento, Maria Panzera – ma è difficile per noi medici, poi, seguire questa continua evoluzione specie se hai davanti tanti pazienti con altrettanti problemi e bisogni. L’errore, pertanto, è sempre in agguato. I controlli avviati dalla Commissione sta creando la giusta tensione per l’ottimizzazione delle prescrizioni ma è necessaria un’interazione costante fra le parti. Proprio per questo sarebbe importante che l’Asp predisponesse un vademecum, facilmente consultabile e aggiornabile, che ogni medico possa tenere sulla propria scrivania evitando di incappare in errori che, qualora si verifichino, sono certa che accadono in buona fede nella stragrande maggioranza dei casi. Oltre al vademecum, però, sono necessari degli incontri esplicativi periodici in quanto questo meccanismo farraginoso crea disfunzioni nei rapporti tra colleghi e nel rapporto medico-paziente”.

Per Domenica Costantino, Responsabile del Servizio farmaceutico territoriale dell’Asp di Reggio Calabria, la strada da percorrere è quella di realizzare dei corsi formativi periodici poiché, per i continui aggiornamenti, la realizzazione di una guida appare difficile. Domenica Costantino ha rammentato, inoltre, che l’appropriatezza prescrittiva s’impone non solo al medico di medicina generale ma anche al medico ospedaliero. Assente, invece, il direttore generale del Grande Ospedale metropolitano, Frank Benedetto, invitato a partecipare in considerazione del fatto che, secondo molti dei medici di base presenti, la maggior parte delle prescrizioni ritenute improprie dai medici di famiglia sono da ascrivere agli ospedalieri che, non sempre, rilasciano la prima prescrizione obbligatoria.

Un ventaglio della casistica legata alle criticità dell’appropriatezza prescrittiva è stato esposto da Loredana Tripodi, Dirigente del Servizio farmaceutico territoriale dell’Asp di Reggio Calabria, che ha, altresì, enucleato il rapporto tra il target regionale e quello provinciale in tema di prescrizione dei farmaci.

“L’Azienda deve essere al fianco dei medici prescrittori – ha affermato Enzo Priolo, Segretario regionale del Sumai – Il vademecum potrebbe rappresentare una soluzione alla questione ma il problema dei continui aggiornamenti in materia fa sì che questo diventi subito desueto. Altre strade da percorrere potrebbero essere quella di un portale telematico ed una formazione periodica anche perché l’azienda ha diritto/dovere di informare i medici ogniqualvolta interviene una nuova normativa”.

“Azienda e medici devono promuovere progetti condivisi per obiettivi comuni – ha aggiunto il sindacalista – Auspico, infine, che prima della sanzione vera e propria, dinnanzi all’errore prescrittivo, si intervenga imponendo al medico un obbligo formativo”.

In conclusione, il direttore generale dell’Asp, Giacomino Brancati, analizzando le statistiche nazionale sul tema di appropriatezza prescrittiva, che vedono l’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria agli ultimi posti (ma fra i primi in termini di spesa), ha rimarcato che “l’intento comune deve essere quello di far sparire la differenza tra la provincia reggina e quelle geograficamente più vicine” avviando un percorso virtuoso con i medici di medicina generale.

Emblematico il caso dei protettori gastrici di cui farebbe uso addirittura il 22% della popolazione della provincia con 850 mila scatole prescritte nel 2016.

Erano presenti, inoltre, in rappresentanza dell’Ordine dei Medici, anche il Vicepresidente, Giuseppe Zampogna, il Segretario, Vincenzo Nociti, ed i consiglieri dell’ente, Domenico Pistone e Antonino Zema.