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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Applicazione della norma sugli “affitti d’oro” per la riduzione dei costi della politica

L’M5S: “Il Comune di Rende renda pubbliche le spese sostenute per gli immobili presi in locazione”

Applicazione della norma sugli “affitti d’oro” per la riduzione dei costi della politica

L’M5S: “Il Comune di Rende renda pubbliche le spese sostenute per gli immobili presi in locazione”

 

 

Rende – Le indispensabili esigenze di riduzione della spesa pubblica trovano
fondamento nella consapevolezza delle attuali condizioni di fortissima crisi
economica e sociale del Paese. La ripresa di un solido processo di crescita
non si potrà realizzare senza una gestione rigorosa delle risorse disponibil
i: l’elevata pressione fiscale a carico dei cittadini impone il risanamento
strutturale dei conti pubblici e, di conseguenza, l’adozione urgente di inte
rventi mirati alla diminuzione dell’indebitamento dello Stato e alla
contrazione della spesa improduttiva.

Le istituzioni sono quindi chiamate ad offrire un adeguato supporto al rilan
cio delle capacità produttive del Paese, tramite la razionalizzazione degli
obiettivi di contenimento della spesa corrente. Come certamente saprete, da
quest’anno le amministrazioni dello Stato, le Regioni, gli enti locali e gli
organi costituzionali, nell’ambito della propria autonomia, hanno a
disposizione
uno strumento normativo per incidere fortemente su uno dei capitoli più c
onsistenti, quello delle locazioni passive. La legge 13 dicembre 2013, n.
137 (“Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 15 ottobre
2013, n.120) contiene l’emendamento promosso dal MoVimento 5 Stelle, conosc
iuto come “norma sugli affitti d’oro”. Il provvedimento consente di recedere
dalle locazioni di immobili entro il 31 dicembre 2014, con un preavviso
stabilito in trenta giorni anche in deroga ad eventuali clausole difformi pr
eviste dal contratto. Il Dl Irpef del Governo attualmente all’esame della Ca
mera (“Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 aprile
2014, n. 66″) modifica i termini, prevedendo che il preavviso può essere c
omunicato entro il 31 luglio 2014 e che il recesso è perfezionato decorsi ce
ntottanta giorni dal preavviso.

La norma ha un duplice ambito di applicazione: in prima istanza, permette di
disdire in toto gli affitti onerosi delle pubbliche amministrazioni; in sec
onda istanza, concede anche di rinegoziare i canoni di locazione, in virtù d
el potere contrattuale derivante dal diritto di recesso. La Provincia
Autonoma di Bolzano, utilizzando il provvedimento in oggetto, ha già delibe
rato una revisione dei contratti di locazione di cinque palazzi che
ospitano settori della pubblica amministrazione, ottenendo una immediata e c
onsistente riduzione dei canoni di affitto.

Sulla scorta di questo virtuoso esempio, che dimostra la piena applicabilità
di questa norma, Vi invitiamo a operare una severa analisi delle locazioni p
assive in corso, per quanto di vostra rispettiva competenza, al fine di sfr
uttare il provvedimento sugli “affitti d’oro” per ottenere un taglio radica
le della spesa improduttiva. Il nostro è un appello che prescinde dalle diverse
collocazioni politiche ed è finalizzato al comune intento di dare una
risposta concreta alle diffuse sollecitazioni, provenienti anche dalle più a
lte cariche dello Stato, di ridurre i costi della politica e di assicurare l’efficienza delle Istituzioni. Ora gli strumenti normativi per ottenere questi risultati ci sono, siamo certi della vostra sensibilità e del vostro doveroso impegno nell’interesse dei cittadini.

Infine chiediamo di conoscere dall’amministrazione il numero effettivo
degli stabili presi in affitto e la spesa dei relativi contratti per capire
a chi il Comune sta elargendo soldi e qual è l’effettiva utilità.

Movimento 5 Stelle Rende*