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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Appello ai parlamentari calabresi: la Calabria si trova in una crisi economica senza precedenti

Appello ai parlamentari calabresi: la Calabria si trova in  una crisi economica senza precedenti

Le piccole e medie imprese costrette a chiudere sotto i colpi della Agenzia delle Entrate e Equitalia

 

di NINO BIXIO

Appello ai parlamentari calabresi: la Calabria si trova in  una crisi economica senza precedenti

Le piccole e medie imprese costrette a chiudere sotto i colpi della Agenzia delle Entrate e Equitalia

 

di Nino Bixio

 

 

REGGIO CALABRIA – Case ipotecate, auto e conti correnti bloccati, la faccia feroce degli esattori, in 5 anni la riscossione coattiva è salita de 133%. Per gli evasori nessuna pietà.Siamo d’accordo che bisogna punire gli evasori a condizioni di non farci del male, avendo una realtà produttiva sull’orlo del fallimento . Ma il il complicato meccanismo che permettere di riscuotere i propri crediti nei confronti dei contribuenti morosi rischia di andare in cortocircuito. Creando malcontento, provocando manifestazioni di protesta come quella di Cagliari, riaprendo i termini della rivolta fiscale come negli anni Novanta.

A far saltare i nervi ai contribuenti- con l’aggravante della crisi economica- sono i sistemi che la la legge ha messo in mano a EQUITALIA, L’AGENZIA STATALE NATA NE 2006. Oggi Equitalia ha una sola missione : recuperare i crediti dello stato. E lo fa con una certa aggressione. L’automobile è una delle delle prede preferite degli esattori del fisco: le cosidette ganasce fiscali, ovvero il fermo amministrativo di un veicolo, hanno fatto registrare un vero boom. Una modalità particolarmente irritante: Equitalia blocca la circolazione dell’auto presso il pubblico registro automobilistico, decade l’assicurazione il mezzo rischia una multa di 2.000 euro .L’altro punto dolente è l’ipoteca che Equitalia fa scattare senza indugi sugli immobili. Questa norma introdotta dal governo di centrodestra nel decretone del 2008 non risparmia nessuno : un incubo vedersi la casa ipotecata per un debito di 8.000 euro. Oltre al blocco dei conti correnti che mettono in ginocchio le piccole e medie imprese calabresi in crisi di liquidità dovendo fare i conti tutti i giorni con una crisi galoppante in  tutti i settori. Non si tratta di evasori ma di persone ed imprenditori che hanno denunciato regolarmente i propri redditi nel modello unico,che oggi non sanno come sbarcare il lunario. Ci fa piacere che il ministro Tremonti insieme agli ex ministri Gallo e Visco hanno capito che un fisco cosi opprimente mette in ginocchio l’economia nazionale otre a quella già debole della calabria. Serve un sistema  fiscale più vicino alla condizione reale di tanti cittadini. Va fatta una profonda riforma prima che sia troppo tardi. Oggi si vive sull’orlo della povertà, fare ogni giorno lo slalom fra le intoccabili necessità e le possibili rinunce sperando che nessuna spesa imprevista squarci come un fulmine i precari equilibri. Dunque la calabria e la piana di Gioia Tauro vivono una situazione economica drammatica la crisi dell’agricoltura, il non sviluppo del turismo ,il mancato decollo del porto di Gioia Tauro, la difficoltà dei comuni, il fallimento del sistema sanitario calabrese , un terziario in difficoltà. Ecco oggi ci vuole una stato che si faccia carico di venire incontro ai cittadini che non vogliono non pagare il fisco , ma non hanno i soldi per farlo.