Antonino Muratori : “Misure cautelari contro la ‘ndrangheta, una stretta efficace” Il responsabile de dipartimento legalità, sicurezza e immigrazione del partito Fratelli D'Italia non usa mezze giri di parole per difendere la procura antimafia e carabinieri di Reggio Calabria
Nella giornata di ieri i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria e dei Reparti territorialmente competenti, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica – D.D.A. di Reggio Calabria, diretta dal Procuratore Capo Dott. Giovanni Bombardieri, hanno dato esecuzione all’“Ordinanza di applicazione di misure cautelari”, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Reggio Calabria nei confronti di alcuni componenti di una nota cosca di ‘ndrangheta della piana di Gioia Tauro, accusati, a vario titolo ed in concorso tra loro, di associazione a delinquere di tipo mafioso, trasferimento fraudolento di valori e illecita concorrenza con minaccia o violenza con l’aggravante dell’utilizzo del metodo mafioso.
Il dipartimento legalità e sicurezza di F.d.I. esprime compiacimento per la costante attività investigativa della magistratura e delle forze dell’ordine poste a presidio del territorio per debellare la cappa di illegalità diffusa sotto il controllo della ‘ndrangheta e della criminalità organizzata che soffoca ogni forma di sviluppo socio economico della nostra terra.
Auspichiamo che la costante azione investigativa delle istituzioni giudiziarie, funga da stimolo e porti prima o poi i calabresi a liberarsi da ogni forma di sudditanza dalla criminalità e dal malaffare, reagendo ad ogni forma di abuso e sottomissione che rappresenta una delle cause principali della nostra endemica sofferenza.
Siamo fermamente convinti che senza la giusta e coraggiosa reazione del popolo calabrese, accompagnata da una cultura della legalità e della sicurezza, da adeguati presidi dello Stato, che vanno sempre più potenziati e resi più efficienti, nonché da una sana e mirata politica d’investimenti per lo sviluppo di tutti i settori produttivi e per rispondere alle attese delle nuove generazioni.
Bisogna ampliare i margini di consapevolezza politica, civile, democratica e culturale per arginare e neutralizzare il controllo della criminalità e del mondo affaristico predominante, per liberare le nostre risorse, individuali e collettive, proiettandole verso percorsi di crescita economica e occupazionale, migliorando la qualità della vita ancora subalterna ai fenomeni criminali.
