Riceviamo e pubblichiamo

Bisogna discerne una posizione opposta ad un determinato indirizzo politico ed il riconoscere il ruolo delle Istituzioni. In questo modo concepisco il ruolo della politica che vuole dare un contributo importante per il territorio che vive e può farlo se cerca per mezzo delle Istituzioni a stimolare le Istituzioni al dibattito che guardi all’interesse dei cittadini, come nel caso della vicenda che esiste e persiste da oltre mezzo secolo delle cosiddette “vacche che vivono allo stato brado” che mi rifiuto da Cristiano a chiamare Sacre, alimentando un’immagine del nostro territorio incapace di esprimere civiltà.

In politica bisogna essere “onesti intellettualmente” nel riconoscere affianco alle pecche di un’amministrazione e della politica che sino ad oggi si è alternata nell’indirizzo politico di Cittanova, quando un Sindaco si adopera come nel caso dell’intervento mirato a risolvere il problema sociale costituito dalle “vacche che vivono allo stato brado”, anche se ad oggi le tante ordinanze non hanno risolto il problema se non soltanto nell’immediato. Non si tratta di dare fiducia a questa maggioranza, bensì di concedere il “beneficio del dubbio” nel riconoscere l’impegno, sperando che il Sindaco sia capace di garantire risposte concrete ai cittadini da parte degli organi di Governo ai quali si è rivolto.

Bisogna avere il coraggio di dire apertamente che le Amministrazioni che negli anni si sono alternate nell’indirizzo politico di Cittanova e la politica tutta, sulla questione “animali vaganti”, hanno solo rinviato e/o tamponato il problema, ancor peggio, hanno assunto un atteggiamento di tolleranza al fenomeno in tutti questi anni. Tra le varie “innovazioni politiche” anche gli eredi della Sinistra del Partito Democratico, hanno queste responsabilità che oggi non possono scaricare su nessuno. Strano è che il centrosinistra che Amministra Cittanova abbia voluto chiudere il tutto in un vertice di partito, allontanandosi dal confronto con i cittadini e con la politica, magari per dribblare sulle responsabilità o imbarazzo politico.

E’ suonata molto strana l’assenza del Sindaco di Cittanova al vertice del partito, come anche quella del rappresentante del nostro territorio alla Regione. Strano che il Partito Democratico, forte della presenza nelle Istituzioni di Governo del compagno Marco Minniti, non abbia preferito fare da ponte, sfruttando il canale preferenziale per focalizzare i riflettori sulla questione, anziché fingere di cadere dalle nuvole come se la responsabilità non riguardasse anche il partito presente nelle Istituzioni. Strano che un partito che “occupa” le Istituzioni non colga l’occasione di un confronto politico anche con il territorio, riconoscendo nel Consiglio e nella Giunta un ruolo Istituzionale è una maggiore forza dirompente nel chiedere l’intervento degli organismi Governative che hanno il dovere di intervenie.

Io non sono tra coloro i quali sostengono che la Calabria sia degradata. Oggi c’è il cittadino al quale la politica chiede il consenso, spesso dalla stessa tenuto ai margini, che denuncia il degrado della politica di tutti questi anni come nel caso degli animali vaganti. Andare Oltre si è sempre battuta per un cambiamento di metodo politico e sulla vicenda sta con i riflettori puntati sulla politica per evitare che come purtroppo spesso è capitato ci siano azioni tampone e una certa tolleranza da parte della Istituzione locale che sino ad oggi in questo caso soprattutto, non è stata capace di essere determinata politicamente a pretende la soluzione del problema come garanzia che la politica deve dare al territorio.

Il Presidente
Domenico Fonti