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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

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Anatocismo decreto competitività, Assotutela: “Governo corregga in fretta senza toppe a colori”

Anatocismo decreto competitività, Assotutela: “Governo corregga in fretta senza toppe a colori”

“Così strutturato il decreto competitività perde il suo ruolo primario che dovrebbe essere finalizzato al rilancio dell’intero settore produttivo”

Anatocismo decreto competitività, Assotutela: “Governo corregga in fretta senza toppe a colori”

“Così strutturato il decreto competitività perde il suo ruolo primario che dovrebbe essere finalizzato al rilancio dell’intero settore produttivo”

 

 

“Cittadini e imprese non vogliono i preamboli delle scuse e delle
rassicurazioni da parte del Governo, del premier Renzi dei ministri Madia e
Boschi. I cittadini e le imprese vogliono che il governo corregga in fretta
lo scempio degli interessi su interessi riportato a chiare note del decreto
Competitività. E che tale correzione non sia fatta con l’ennesima toppa a
colori che abbiamo visto già in passato troppe volte”.

Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato.

“Nell’articolo 31 si spiega che il Comitato per il credito e il risparmio
‘stabilisca modalità e criteri per la produzione, con periodicità non
inferiore a un anno, di interessi sugli interessi’. Questa frase nasconde
il noto concetto di anatocismo che in Italia orami suona come un cappio
feroce attorno al collo di chi lavora, fa impresa e vuole investire nel
Paese dove è nato. Così strutturato il decreto competitività perde il suo
ruolo primario che dovrebbe essere finalizzato al rilancio dell’intero
settore produttivo. Diversamente qui – precisa Maritato – l’anatocismo
regolamentato dal codice civile trova la sua applicazione legittima dopo
l’impagato che supera i sei mesi in una richiesta su titolo giudiziale. Si
profila secondo noi di AssoTutela, il reato d’usura: si annulla tale
computo in virtù della legge cp art 644 e art cc 1815″. “Considerazioni con
non sono da poco e sulle quali il premier Renzi e i ministri Boschi e Madia
che non hanno competenza alcuna in materia per firmare tale scempio, hanno
ottenuto una pessima notorietà sbandierando la grandezza del decreto.
Altrettanto vorremmo aggiungere che – conclude Maritato – anche una certa
opposizione dovrebbe zittirsi, vedi Giorgia Meloni, contando che non solo
non ha competenza alcuna in materia ma da anni vive sulle spalle degli
italiani facendo politica e mai lavorando altrove. Continueremo a tampinare
tutti su questo punto chiedendo l’annullamento di questa porzione di
decreto. Che sia stato un errore o una superficialità non lo sappiamo ma
sia tempestivamente cancellato”.