Amministrative Corigliano-Rossano. Straface, “Chi paga gli spot elettorali di Stasi?” Qual è il canale ufficiale attraverso il quale l'Amministrazione Comunale comunica su Facebook? Quello del Comune di Corigliano-Rossano oppure la pagina privata ufficiale (Flavio.Stasi.Sindaco) che forse volutamente induce in equivoco ed in errore tutti i cittadini?
Riceviamo e pubblichiamo
Qual è il canale ufficiale attraverso il quale l’Amministrazione Comunale comunica su Facebook? Quello del Comune di Corigliano-Rossano oppure la pagina privata ufficiale (Flavio.Stasi.Sindaco) che forse volutamente induce in equivoco ed in errore tutti i cittadini?
Qual è la differenza tra i comunicati stampa istituzionali e quelli con i quali Flavio Stasi non sta facendo altro che la sua campagna elettorale per le prossime Amministrative? Dove si trovano le informazioni istituzionali? Sulla pagina del Comune o sulla pagina privata di Flavio Stasi?
Ma soprattutto chi gestisce la comunicazione elettorale? Se non è l’ufficio stampa, perché non consentito, possiamo sapere quale è l’eventuale fornitore privato visto che non siamo un piccolo comune ma la terza Città della Calabria?
È quanto la Coalizione a sostegno di Pasqualina Straface sindaco chiede di sapere diffidando Stasi e la sua amministrazione comunale pubblicamente ad interrompere pratiche scorrette, illegittime e in aperta violazione di leggi, regolamenti e Costituzione.
Tutte le forze politiche della Coalizione chiedono ufficialmente al Prefetto di Cosenza e a tutti i soggetti competenti di indagare e di monitorare sulle gravissime ed intollerabili violazioni di cui Flavio Stasi, da Sindaco e da candidato a sindaco, continua ad essere responsabile soprattutto all’indomani dell’entrata in vigore delle norme sui comizi elettorali.
È stata e viene ancora in queste ore volutamente confusa quella che dovrebbe essere la comunicazione istituzionale di un ente, soprattutto in campagna elettorale, con la comunicazione politica e privata della persona che riveste anche il ruolo del Primo Cittadino e che dovrebbe astenersi da tutto ciò che esula dalla ordinaria amministrazione e dalla personalizzazione dell’immagine di una qualsiasi istituzione.
Proprio per la scientifica commistione messa in atto non da oggi da Flavio Stasi, tra gli strumenti di comunicazione istituzionali e quelli di comunicazione privata, la cittadinanza non è mai riuscita a distinguere il messaggio pubblico dell’istituzione cittadina da quello che sarebbe dovuto essere il messaggio ed il linguaggio privato di Flavio Stasi.
La cosa ancora più grave, per la quale si richiede l’intervento urgente del Prefetto e della magistratura è il collegamento che dal sito istituzione dell’Ente, nella sezione dedicata al Sindaco https://www.comunecoriglianorossano.eu/, rimanda con tanto di link alla pagina social, privata, di Flavio Stasi con la quale il candidato continua a confondere la cittadinanza, i contenuti istituzionali con quelli politico-elettorali.
Intervengano subito le autorità e blocchino questa gravissima violazione della imparzialità della pubblica amministrazione, delle leggi e della democrazia
Allo stesso tempo – continuano – chiediamo pubblicamente al candidato a sindaco di esibire, qualora esistente, la eventuale documentazione finanziaria comprovante le spese dallo stesso sostenute, a titolo di candidato, per la realizzazione e per la diffusione di videoclip attraverso i quali egli promuove la sua figura di Sindaco ed i presunti i risultati della sua amministrazione.
La Città deve sapere se questi video-clip, promossi sulle pagine private, siano stati regolarmente acquistati dal candidato a spese proprie o se questi prodotti siano realizzati o siano stati realizzati anche in tempi diversi da fornitori del Comune di Corigliano-Rossano e, quindi, pagati con i soldi di tutti.
Perché se fosse vera la seconda ipotesi e, cioè, che Stasi abbia utilizzato e stia direttamente o indirettamente usando fornitori, passati o peggio attuali dell’Ente per farsi la propria campagna elettorale, saremmo di fronte ad una gravissima violazione che inficia e inquina tutta la campagna elettorale. Intervengano per questo – concludono – il Prefetto di Cosenza e tutte le autorità competenti. – FONTE: COALIZIONE PER PASQUALINA STRAFACE SINDACO.